di Giovanni Cardarello
Si parte, finalmente si parte. Dopo una lunga, e inevitabile, fase di preparazione i lavori per il restyling dello Stadio Renato Curi di Perugia entrano nella fase decisiva.
Ricordiamo, brevemente, che il 5 ottobre 2025 l’impianto costruito a Pian di Massiano in meno di cinque mesi (tra maggio e settembre dell’anno della prima promozione in Serie A), compie 50 anni. Uno stadio pertanto, considerato a ‘fine vita’ e, per forza di cose, da sottoporre a robusti lavori di restyling.
Lavori che hanno preso le mosse ad ottobre 2024 con la presentazione del progetto, hanno proseguito il proprio cammino con l’arrivo dei fondi (dicembre 2024) e che entrano nella fase operativa con la determinazione dirigenziale di questi giorni che approva il progetto esecutivo redatto dalla Società Exup srl. I lavori prevedono tre stralci.
Il primo stralcio, da 5,3 milioni di euro, che interessa la Curva Nord e Gradinata Est. Il secondo stralcio, da 1,6 milioni, che riguarda la riqualificazione della curva Sud tramite la bonifica dell’acciaio delle strutture e l’adeguamento statico e miglioramento sismico delle strutture e delle gradinate. L’eventuale terzo stralcio, e qui usiamo il condizionale, che porterebbe il Renato Curi alla copertura totale includendo Gradinata e Curva Sud
Si parte, ovviamente, dallo stralcio uno e, contrariamente a quanto anticipato ad ottobre, l’assegnazione dei lavori avverrà con Gara Europea. I lavori come spiega l’edizione oggi in edicola della Nazione prevedono ‘La copertura della Curva Nord, l’intervento di adeguamento statico/sismico della Tribuna Est, con sostituzione integrale dei gradoni, la manutenzione dei servizi igienici per il pubblico in entrambi i settori e il restyling completo della Nord stessa’. Tutti lavori che l’impresa che si aggiudicherà il bando potrà iniziare a giugno 2025.
Impresa che, secondo la determinazione dirigenziale del Comune di Perugia, avrà anche l’opzione per gli stralci successivi. Un fattore determinante e molto utile tanto per invogliare le imprese a partecipare quanto per immaginare che parte dei lavori dello stralcio 2 possano essere anticipati. I tempi dei lavori dello stralcio 1 sono calendarizzati in modo puntuale e sono divisi in due fasi.
La fase 1 della durata di 180 giorni di lavoro, da giugno a dicembre 2025 (ma potrebbero slittare a gennaio 2026) prevede l’azione sui gradoni della Tribuna Est e successivamente in Curva Nord. In parallelo la copertura del ‘cuore del tifo biancorossi’ verrà sviluppata in officina.
La fase 2, completamento dei lavori in Curva Nord e montaggio della copertura, in 360 giorni di lavoro il che chiarisce in modo plastico che per tutta la seconda parte della stagione 2025-2026 e almeno metà della stagione 2026-2027 il tifo più caldo del Grifo dovrà trovare una sistemazione provvisoria.
«Durante i lavori – spiega ancora La Nazione – l’impianto sportivo dovrà rimanere interamente funzionante per le parti non interessate dai cantieri». Due stagioni a scarto ridotto ma con la certezza assoluta che dalla stagione 2027-2028 il Renato Curi sarà uno stadio da 20.000 posti, moderno e adeguato agli standard Uefa. Un fattore decisivo per immaginare progetti sportivi di alto livello. Il futuro è adesso