Ricoveri in corsia: disagio senza fine

Terni, i cittadini tornano a denunciare un problema purtroppo noto. A rimetterci sono pazienti e familiari

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Pazienti ‘parcheggiati’ in corsia, in mancanza di meglio. I cittadini tornano a denunciare una situazione tutt’altro che nuova per l’ospedale Santa Maria di Terni. Un problema che sembra riguardare soprattutto le ‘medicine’ – oltre una decina i ricoveri in corsia riscontrati domenica mattina fra medicina ‘interna’ e clinica media – e che dovrà per forza di cose trovare una soluzione.

Letti e ricoveri in corsia, ospedale Terni - 26 aprile 2015 (4)

Disagio continuo Nonostante la buona volontà di medici e personale sanitario, i disagi per chi non trova posto nelle camere sono evidenti. In termini di privacy, di decoro e anche pratici, con inferiermieri che per assistere i malati e servire i pasti, sono costretti a fare lo slalom in spazi oggettivamente angusti. I pazienti sono per la maggior parte anziani, ma non solo, e in diversi casi le condizioni di salute e psicologiche richiederebbero un trattamento decisamente diverso.

 

Le ragioni Dall’accresciuta mobilità dei pazienti provenienti dalle provincie limitrofe, che si rivolgono al nosocomio ternano soprattutto per l’alta specialità, fino allo scarso filtro dei medici di base, a ricLetti e ricoveri in corsia, ospedale Terni - 26 aprile 2015 (5)overi che talvolta potrebbero essere evitati, ma anche il monitoraggio medico che in alcuni casi non sembra garantire un adeguato turn-over e dimissioni tempestive. Sul banco degli imputati ci finiscono più fattori, non ultimo quello organizzativo, nonostante l’impegno della direzione aziendale. Intanto però il problema torna a riproporsi: i pazienti e i loro familiari chiedono che venga risolto una volta per tutte.

 

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