In una azienda agricola di Città della Pieve i carabinieri forestali hanno rinvenuto rifiuti seppelliti in una buca di circa 30 metri. I proprietari si sono giustificati così: «Non sapevamo dove metterli». Scatta la multa di 7mila euro.
Rifiuti lasciati dall’affittuario morto
Già da qualche settimana i carabinieri forestali stavano seguendo le opere di bonifica dell’azienda dove l’affittuario – deceduto nel frattempo – aveva accumulato materiale di ogni tipo intorno all’area del casolare in cui viveva. I proprietari, una volta ripreso possesso dell’area, avevano iniziato l’opera di bonifica in regola con la normative: i rifiuti differenziati e smaltiti con il conseguimento alle ditte specializzate. Solo che, ritrovandosi davanti a un cumulo di materiale misto a terra, non sapendo che farne, avevano pensato bene di seppellirlo.
Il blitz
I militari dell’Arma se ne sono accorti perché durante un controllo effettuato nella fase finale della bonifica hanno notato l’assenza dell’escavatore. Hanno quindi fatto un giro intorno all’area e hanno scoperto la buca di circa 30 metri cubi con i rifiuti dentro, in una zona boscata di proprietà.
La multa
L’autorità giudiziaria ha prescritto l’immediata bonifica dell’area boscata con la rimozione e la differenziazione dei rifiuti e il ripristino del luogo con la chiusura della buca eseguita. La Magistratura ha chiesto inoltre che tutte le opere di bonifica dovranno essere effettuate con la presenza dei carabinieri forestali. Nel frattempo a carico dei responsabili sono state elevate 3 diverse sanzioni che vanno dallo smaltimento illegale di rifiuti allo scavo in area con vincolo e al movimento terra non autorizzato per un importo complessivo intorno ai 7 mila euro.
