Rimpasto Terni, reale lo ‘scontento azzurro’

Terni: dopo la coordinatrice regionale di FI Catia Polidori, interviene anche la consigliera Dominici: «Delusione politica e umana»

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Non si preannunciano tempi serenissimi per l’amministrazione Latini in consiglio comunale. Perché accanto agli strali di chi nel gruppo misto c’era già finito da un po’, del ‘civico’ Michele Rossi, dell’ormai ex Lega Anna Maria Leonelli, ora c’è anche una questione-Forza Italia da affrontare. E Lucia Dominici, rappresentante ‘azzurra’ nell’assemblea di palazzo Spada – oltre a lei in quota FI c’è Ferranti, che l’assemblea la presiede – non è affatto contenta del rimpasto-blitz di Ferragosto. Anche lei, come la coordinatrice regionale del partito Catia Polidori, non lo nasconde.

«Basta scuse»

«Se la scusa – attacca la Dominici – per questo rimpasto dai tempi a dir poco discutibili, è la perdita di consiglieri comunali (due su quattro transitati da FI altrove, ndR) da parte nostra, direi che non regge proprio. La Lega allora, che nel tempo ne ha persi tre, che dovrebbe fare? Il punto di riferimento per gli equilibri è il risultato delle amministrative che hanno portato all’elezione di Latini. E lì abbiamo contribuito in maniera decisiva. Punto».

«’Contentini’? Non esistono»

«Il nostro partito – prosegue – è sempre stato aperto e disponibile al dialogo, nel rispetto delle valutazioni del sindaco sugli elementi della propria ‘squadra’. Ma non abbiamo mai inteso mettere in discussione la presenza di due nostri assessori in giunta. Invece siamo stati penalizzati: ciò che vale per la Lega, per Fratelli d’Italia, non vale evidentemente per noi. E non mi risultano intese di ‘secondo livello’ su commissioni, posti nelle partecipate e quant’altro. La perdita di un assessore non può essere compensata da ‘contentini’ su cui non abbiamo mai inteso ragionare, dimostrando anzi, a differenza di chi ha una certa propensione per trattare su poltrone e posizioni, senso di responsabilità, serietà e assoluta fedeltà al programma ed al sindaco. Sui giornali, poi, non ci siamo mai finiti per barzellette o altre amenità».

Delusione

Alla Dominici non è andato giù neppure il richiamo al ‘senso di responsabilità’ di Latini, successivo al rimpasto: «La delusione è duplice. Politica perché nulla di quanto deciso è transitato su tavoli politici con i nostri rappresentanti. E delusione personale, umana, specie per me che sono alle prime esperienze politiche. Per Forza Italia mi sarei attesa invece un apprezzamento per la condotta e l’equilibrio dimostrati in questi mesi. Invece abbiamo un assessore in meno e un consiglio dove i malumori si sono fatti ancora più evidenti. Se si aggiunge anche il nostro adesso? Certo, non possiamo essere contenti. Perché un passaggio come quello attuato dal primo cittadino, allo stato, ha finito per indebolire la sua stessa tenuta. Nonostante un’azione amministrativa che giudico sin qui pienamente soddisfacente. L’appello a non gettare quanto di buono fatto deve riguardare per primo il sindaco, più che i consiglieri che ora devono essere ‘responsabili’». La stessa Dominici – auguri – è fra l’altro in dolce attesa e da metà settembre potrebbe assentarsi per ovvie ragioni dai lavori consiliari: altra ‘grana’ per una maggioranza già risicata.

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