Rio 2016, Diana Bacosi è medaglia d’oro

La 33enne tiratrice – skeet – di Città della Pieve straordinaria nello skeet: Chiara Cainero sconfitta in finale

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Diana Bacosi porta in alto l’Umbria alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Straordinaria prestazione della tiratrice di Città della Pieve nello skeet, che in Brasile ha battuto tutte le avversarie: ad arrendersi in finale la connazionale Chiara Cainero, campionessa olimpica a Pechino 2008.

All’Olympic shooting centre la 33enne pievese ha chiuso – 21 le partecipanti – con il 3° punteggio la fase di qualificazione: 72 punti (25, 23, 24) su 75, solo alle spalle della cinese Meng Wei (73) ed ex-aequo con la statunitense Kimberly Rhode.

Diana Bacosi (foto Beretta)

Diana Bacosi (foto Beretta)

Nella semifinale sbaglia appena un colpo su sedici, raggiungendo in finale la 38enne friulana Chiara Cainero (nessun errore). Battute – round con sei atlete – la Meng, la Rhode, la Craft e la Hill. Bronzo per la statunitense.

Derby in finale Bacosi subito avanti 4-2 (doppio errore in avvio della Cainero), quindi il primo errore nella terza tornata (11-10). Ma rimarrà l’unico, perché poi nelle doppiette conclusive l’umbra non perdona: è medaglia d’oro. L’Umbria festeggia.

La Bacosi ottiene così il miglior risultato della carriera, dando seguito all’ottima apparizione ai ‘Giochi Europei’ di Baku 2015: in quella circostanza la tiratrice umbra conquistò un argento e un bronzo.

Sogni e famiglia «Ho visto il tabellone, ero medaglia d’oro. Mi sono bloccata – le parole a Gazzetta Tv – in un pianto che non finiva più: è stato molto difficile e il messaggio che voglio dare è quello di non rinunciare mai ai propri sogni, servono tanti sacrifici e continuerò a farli. Ora voglio solo stare con la mia famiglia».

Congratulazioni «Una vittoria straordinaria che porta sugli scudi, con Diana Bacosi, l’Umbria intera e tutto lo sport umbro e nazionale». Esprime profondo orgoglio la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, per l’oro di Diana Bacosi. «Ho seguito con trepidazione la gara che ha visto impegnato la nostra campionessa nativa umbra: una grande campionessa, che concilia nella vita di ogni giorno il suo essere madre e atleta che ha centrato nel migliore dei modi, con determinazione, il suo obiettivo di ottenere una medaglia olimpica, superando ancora i suoi record. Una medaglia che ci inorgoglisce e porta in alto il nome dell’Umbria e dello sport nel mondo».

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