Salvato da un insegnante che si è reso conto che nella classe accanto stava accadendo qualcosa di grave e irreparabile. Paura – ma anche un lungo sospiro di sollievo, una volta scampato il pericolo – alla scuola primaria ‘Matteotti’ di Gubbio. A riportare la notizia è il quotidiano ‘Il Messaggero‘ con un pezzo a firma di Massimo Boccucci. A rischiare la vita è stato un bambino di 9 anni a cui, durante la ricreazione, è andato di traverso un tarallo che stava mangiando. Il bimbo ha iniziato ad accusare gravi problemi di respirazione, assumendo un colorito bluastro: l’inizio della cianosi.
Ad accorgersi per prima che l’alunno stava andando in seria difficoltà è stata la sua maestra che ha fatto immediatamente chiamare il collega della classe accanto. Il quale, grazie alla manovra di disostruzione di Heimlich, è riuscito a far espellere il tarallo dalle vie respiratorie. Così il bambino ha subito ripreso a respirare normalmente, senza ulteriori necessità di inrervento da parte di medici e sanitari. Un’azione repentina, basata sulla tecnica appresa durante un corso di formazione incentrato su primo soccorso e manovre salvavita. Un fatto che testimonia l’importanza di apprendere tali rudimenti, subito messi in atto dal docente che, prima di allora, li aveva potuti testare solo sul classico manichino. Docente che, al giornale, ha spiegato di «aver subito sentito i polmoni riempirsi d’aria, come quando si apre una confezione sottovuoto»: segno che il pericolo era definitivamente scampato.