Accogliamo di seguito le precisazioni del presidente della Pro loco di Piccione, Giuseppe Adiuto, che vanno a chiarire alcuni aspetti relativi ai fatti così ricostruiti: «Il comitato della manifestazione ‘Piccione in festa’ si dissocia fermamente dagli atti violenti avvenuti nella notte del 28 giugno e ci tiene a specificare che gli stessi sono accaduti in un luogo ben distante da dove si svolge la festa e altresì in un orario in cui la stessa era già terminata. Non corrisponde al vero quanto da diverse testate riportato, che il tutto è accaduto durante la festa. Tutta la Pro loco gli organizzatori e il comitato tengono a ribadire che la manifestazione è organizzata al fine di aggregare e unire tutta la cittadina, le famiglie e i giovani, in modo da far trascorrere a tutti delle serate di allegria, divertimento e integrazione e inclusione, facendo partecipare alle attività tutti coloro che hanno lo spirito di fare risaltare la nostra zona (basti vedere le diverse nazionalità di ragazzi che collaborano alla riuscita della festa). Teniamo a precisare che noi tutti e tutto il paese è contrario ad ogni tipo di violenza. Dedichiamo tempo e dedizione ad organizzare eventi e serate per grandi e bambini, giovani ed anziani e sentire e vedere certe cose scritte ci lascia basiti in quanto riceviamo danni e pregiudizi alla nostra immagine costruita con impegno e volontà di crescita del paese. Pertanto invitiamo tutti a venirci a trovare per godere delle nostre specialità culinarie e dei nostri eventi di intrattenimento, al fresco del parco comunale».
È finita nel sangue una tranquilla serata alla sagra di Piccione in festa, nel perugino, dove nella notte tra sabato e domenica si è verificata una violenta rissa a colpi di sprangate che ha visto protagonisti due diversi gruppi di giovani. La peggio è andata a un 19enne italiano, di origini straniere, che ha riportato ferite al volto e al torace e la frattura al dito di una mano, con un prognosi di 30 giorni. Il giovane è stato abbandonato sul posto dagli altri protagonisti della rissa, che si sono dati alla fuga. A riportare l’accaduto è Il Messaggero.
L’episodio è avvenuto intorno alle 3.30 nei pressi dei locali utilizzati per la sagra, mentre i volontari erano impegnati a pulire e sistemare. I due gruppi – formati da almeno una decina di persone – sarebbero arrivati dalla strada principale con spranghe e bottiglie in mano, ma chi ne era sprovvisto avrebbe utilizzato sedie e gambe dei tavolini della sagra per colpire i rivali. I testimoni hanno subito chiamato il 112 e all’arrivo dei carabinieri il gruppo si era già disperso. In terra, esanime, è rimasto solo il 19enne, poi trasportato al Santa Maria della Misericordia di Perugia. Sulla vicenda sono in corso le indagini dei militari, che si avvarranno non solo delle testimonianze di chi era ancora nei pressi degli spazi della sagra ma anche di eventuali telecamere di sorveglianza della zona.