San Francesco, le celebrazioni ad Assisi

Dopo la firma della storica Enciclica ‘Fratelli Tutti’ da parte di Papa Francesco, domenica si celebra il Patrono d’Italia. C’è il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e con lui i ministri Di Maio e Bonetti

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Dopo l’emozione e le preghiere di sabato per la firma della storica Enciclica ‘Fratelli Tutti’ da parte di Papa Francesco, Assisi e la comunità francescana celebrano domenica 4 ottobre, San Francesco Patrono d’Italia. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è ad Assisi in una giornata di dialogo e di fraternità tra fedi e culture diverse. Con lui anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il ministro per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti.

IL PASSAGGIO DELLE FRECCE TRICOLORI

Le parole di Conte

«Il Covid e questi mesi difficili – ha detto il premier Conte – ci portano a pensare a cosa conta più nella vita. Siamo stati colti da angoscia e smarrimento per affrontare un nemico invisibile. Costretti a distanziamento, ad allontanarsi da affetti più cari. Da questa drammatica esperienza traiamo insegnamento dell’essenziale, ciò che davvero conta. La pandemia ci ha fatto scoprire che siamo ‘Fratelli Tutti’, come scrive il Papa nella sua enciclica firmata ieri qui e ispirata dal messaggio francescano. Siamo chiamati a volgere sguardo al futuro, abbracciando la rinascita verso un modello sviluppo più equo, sostenibile, attento all’ambiente e alla persona. Dobbiamo cogliere questa opportunità. Oltrepassando confini economici, sociali che ci hanno diviso. La nostra missione e attività di Governo ci porta a guardare al futuro. Bisogna custodire e rigenerare la casa comune. Dedicheremo a questa missione la massima energia. Stiamo elaborando piano per dare a future generazione un Paese rigenerato. Ma occorre una rigenerazione interiore, un cambio di passo anche culturale, che ci coinvolga tutti e abbia al centro l’uomo. Rinnovo l’appello a un nuovo umanesimo con cui disegnare i prossimi anni. Vanno ripensati paradigmi che si sono rivelati inadeguati, la crisi ci spinge ad abbracciare nuove relazioni e San Francesco è una fonte a cui attingere, al di là della sensibilità religiosa».

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