Un doppio confronto per capire in che direzione si sta andando e le intenzioni dell’azienda. Protagoniste le organizzazioni sindacali – Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil dell’Umbra, più la rsu – dei siti di Sangemini e Amerino, l’assessore regionale allo sviluppo economico Michele Fioroni e l’amministratore delegato Antonio Paganini: focus in particolar modo sul concordato e gli ammortizzatori sociali.
La richiesta e il verbale
In mattinata l’azienda – spiegano le organizzazioni sindacali – ha ribadito l’importanza delle prossime tappe del concordato, che «dovrebbe portare all’omologa da ottobre a seguire». C’è stata la firma di un verbale – su forte input dei sindacati – in cui si conferma l’utilizzo di tutti gli ammortizzatori nazionali e locali per salvaguardare l’occupazione. Inoltre all’amministratore delegato è stata chiesta la disponibilità «di fare un passaggio con le istituzioni per poter siglare un vero patto per il territorio, nel quale siano previsti tutti gli strumenti possibili per salvaguardare l’occupazione e rilanciare Sangemini e i marchi».
Area di crisi complessa
Fioroni – il tête-à-tête con lui c’è stato nel pomeriggio – ha invece annunciato che ci sono a disposizione 10 milioni per l’area di crisi complessa, con la Regione – aggiungono i sindacati – che «cercherà di mettere in campo tutti gli strumenti per la salvaguardia occupazionale. Le istituzioni sono altresì propense a supportare investimenti con gli strumenti ad hoc, le parti concordano sul fatto che sia necessario intervenire sulle linee produttive ed anche sul fronte commerciale». A settembre ci sarà un tavolo con Regione e azienda, quindi un nuovo appuntamento unico con le organizzazioni sindacali. Intanto giovedì spazio all’assemblea dei lavoratori: per Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil dell’Umbra e rsu «resta prioritario il mantenimento dei livelli occupazionali. Si terrà alta l’attenzione sulla vertenza (anche a livello ministeriale)».