8 °c
Terni
15 ° Mar
16 ° Mer
martedì, 13 Maggio 2025
UmbriaON
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
UmbriaON

Home » Sangemini, nuovi investitori: «Ma ci sarà ristrutturazione occupazionale»

Sangemini, nuovi investitori: «Ma ci sarà ristrutturazione occupazionale»

di Fabio Toni
29 Dicembre 2020
in Dal territorio, Economia, Imprese, Lavoro
Tempo di lettura: 3 minuti di lettura
Condividi su FacebookCondividi su X (Twitter)Invia su Whatsapp

di F.L.

Dopo mesi e mesi di attesa è arrivato il momento della verità sulle sorti del gruppo Acque Minerali d’Italia e con esso della Sangemini-Amerino. L’occasione, l’incontro convocato per lunedì pomeriggio dal ministero dello sviluppo economico tra istituzioni, azienda e sindacati, a cinque giorni dal termine di presentazione, per la società delle acque minerali, del piano concordatario davanti al tribunale di Milano. Presentazione avvenuta effettivamente il 23 dicembre. La novità, emersa nelle prime battute del tavolo, sarebbe l’entrata ‘in gioco’, per tutto il gruppo Ami, di due investitori di rilevanza nazionale – uno intermediario e l’altro finanziario – pronti a sostenere il piano di rilancio e riorganizzazione. Di nomi, al momento, non ne sarebbero stati fatti, almeno ufficialmente: da capire anche questo intervento che effetti avrà sugli stabilimenti umbri. C’è inoltre da attendere il via libera al piano da parte del giudice, che dovrebbe avvenire nella seconda metà di gennaio.

Nuova cassa all’orizzonte

«Nonostante la grande riservatezza da parte dell’azienda sull’identità degli investitori, sappiamo che vi sono due investitori di grande rilievo finanziario: fondi di investimento dalla forte vocazione imprenditoriale», hanno fatto sapere al termine dell’incontro Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil.  È stato comunque anticipato che «sarà necessario attuare un processo di ristrutturazione, anche a livello occupazionale». Verrà utilizzato inizialmente lo strumento della cassa Covid (in modo ancora più rilevante rispetto ad ora) e successivamente quello della cassa straordinaria, per giungere sino alla fine del 2021 e tentare di rilanciare l’azienda. Per quanto riguarda i siti umbri, sia la Regione che i sindacati hanno ricordato all’azienda che «nonostante si sia già fatto ricorso alla cassa straordinaria per ristrutturazione e riorganizzazione, essendo quella del ternano un’area di crisi complessa, si potrebbe derogare alle normative e utilizzare un nuovo ammortizzatore sociale».

Le domande dei sindacati

Le organizzazioni sindacali umbre si sono espresse unitamente nel chiedere «risposte più chiare all’azienda», hanno espresso inoltre «la forte concitazione e le grandi aspettative rispetto a questa data da parte di tutti i lavoratori dei siti». Hanno poi sottolineato con forza «che prima di parlare di ammortizzatori sociali si dovrebbero conoscere quali sono gli investimenti che verranno fatti, come si vuole potenziare la rete commerciale, come spingere sui marchi storici per aumentare i volumi. Per capire quali saranno le necessità occupazionali e di organizzazione del lavoro – affermano le sigle – si dovrebbe prima condividere quali saranno le famose manovre di rilancio dell’azienda e un piano di sviluppo serio. Ed ancora, sarebbe necessario comprendere le cause di una più bassa produttività di due siti dai marchi notevoli, quali Sangemini e Gaudianello».

Problema relazioni industriali

Giudicato «positivo» dai sindacati l’intervento dell’assessore regionale Michele Fioroni, che ha «veramente supportato le organizzazioni in favore del mantenimento occupazionale per la tenuta sociale di un territorio fortemente in crisi, ribadendo la necessità di maggiori dettagli dall’azienda per poter lavorare insieme». Viene poi registrato «ancora una volta, un problema serio di gestione delle relazioni industriali. Fino a questo momento – osservano i sindacati – c’è stata grande chiusura da parte di chi rappresenta l’azienda: come sarebbe potuto essere possibile un dialogo costruttivo?». Infine le organizzazioni sindacali e le rsu di sito hanno nuovamente ricordato all’azienda degli accordi del 2014 e del 2018 stretti con la Regione Umbria, in garanzia del mantenimento occupazionale. Il Mise su pressione sindacale e istituzionale, ha invitato l’azienda a presentare il piano in presenza per poi fare una call in plenaria in concomitanza dell’ammissione del piano. Nell’attesa di conoscere il piano si auspicano anche incontri di sito per capire l’orizzonte e le prospettive dei lavoratori.

Fioroni: «Vogliamo conoscere il piano»

«Abbiamo la necessità di conoscere in maniera puntuale il piano concordatario presentato al tribunale di Milano il 23 dicembre scorso da Ami nei suoi cardini fondamentali, al fine di poter costruire una prospettiva certa di mantenimento industriale del sito di Sangemini» afferma l’assessore regionale Michele Fioroni, ribadendo «la necessità di avere certezze circa il percorso che ci separa da qui all’omologa del concordato previsto non prima della fine del 2021 – inizi del 2022. Appena il tribunale di Milano si esprimerà circa l’ammissibilità del concordato, presumibilmente entro il mese di gennaio – prosegue Fioroni -, si dovrà avviare il necessario confronto utile non solo a conoscere nei dettagli il piano, ma a porre in essere un percorso di condivisione della prospettiva industriale del sito di Sangemini». La Regione Umbria – specifica l’assessore – è «disponibile ad accompagnare il piano di riorganizzazione e ristrutturazione del sito con tutta la strumentazione disponibile, in particolare quella relativa all’area di crisi complessa, in un confronto che consenta, in un orizzonte temporale adeguato, di evitare impatti sociali in un territorio già particolarmente provato».

CondividiTweetInviaCondividiInvia

Articoli Correlati

Dal territorio

Atti sessuali in caserma: ex carabiniere condannato anche dalla Corte dei Conti

12 Maggio 2025
Umbertide: spray al peperoncino nella scuola. Malori in serie, lezioni sospese e indagini
Dal territorio

Umbertide: spray al peperoncino nella scuola. Malori in serie, lezioni sospese e indagini

12 Maggio 2025
Narni: il Terziere Santa Maria vince la 57° Corsa all’Anello
Dal territorio

Narni: il Terziere Santa Maria vince la 57° Corsa all’Anello

11 Maggio 2025
Assisi: il Calendimaggio 2025 se lo aggiudica la ‘Parte de Sotto’
Dal territorio

Assisi: il Calendimaggio 2025 se lo aggiudica la ‘Parte de Sotto’

11 Maggio 2025
Orvieto piange il commerciante Massimo Burla. Lunedì i funerali
Dal territorio

Orvieto piange il commerciante Massimo Burla. Lunedì i funerali

11 Maggio 2025
Bcc di Spello e del Velino: «Un bilancio 2024 da record»
Economia

Bcc di Spello e del Velino: «Un bilancio 2024 da record»

10 Maggio 2025

Meteo

Umbria
13 Maggio 2025 - martedì
Patchy rain nearby
10 ° c
90%
5.8mh
20 c 8 c
Mar
21 c 8 c
Mer
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Termini d’uso
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Contatti
  • Modifica consenso cookie
  • Umbriaon srl – P.I. 01542550551

© 2024 Copyright Umbriaon s.r.l.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video

© 2024 Copyright Umbriaon s.r.l.