Sanità Umbria, contratti Covid: proroga a dicembre

Siglato l’accordo tra sindacati e Regione per circa 350 contratti: «Importante, ma non risolutivo»

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Lavoratori precari del mondo sanitario in Umbria, c’è la proroga al 31 dicembre 2022 dei contratti Covid. Lo rendono noto i sindaci Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl che, se da un lato sono soddisfatto del risultato raggiunto, dall’altro ricordano che la novità è tutt’altro che risolutiva rispetto alla situazione attuale. Sono loro ad aver siglato l’accordo con la Regione Umbria per circa 350 contratti in essere.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Stabilizzazioni e assunzioni

Un risultato – sottolineano i sindacati – «della mobilitazione sindacale, che consideriamo importante, ma non risolutivo. Stabilizzazioni e soprattutto nuove assunzioni a tempo indeterminato (dando risposte anche al personale somministrato) restano assolutamente fondamentali per mettere in sicurezza il sistema sanitario umbro e aggredire fenomeni come la fuga di professionalità verso altre regioni, l’allungamento delle liste d’attesa, la mobilità passiva e, peggiore tra tutti, la rinuncia alla cura. A queste condizioni, quindi dando corpo ai contenuti della piattaforma di Cgil, Cisl e Uil per una sanità pubblica e universale in Umbria – continuano i sindacati – abbiamo dato alla Regione la nostra disponibilità a lavorare insieme ad una riorganizzazione complessiva del sistema, che non può prescindere però appunto dal rafforzamento del personale e dalla garanzia di lavoro stabile e di qualità al servizio della salute delle cittadine e dei cittadini umbri».

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