Scarafaggi e cibo avariato: chiusure e denunce tra i ristoranti etnici

Campagna di controlli del Nas in Umbria. La maggior parte delle irregolarità nel Perugino

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Ha toccato anche le province di Perugia e Terni la campagna di controllo svolta su tutto il territorio nazionale, dai carabinieri per la tutela della salute, sulla ristorazione etnica. Grave il quadro che ne è emerso: il risultato – come riporta venerdì Il Messaggero in un articolo a firma di Luca Benedetti – parla di denunce e chiusure, soprattutto tra le attività cinesi e giapponesi.

I dettagli

I militari del Nas – coordinati dal tenente colonnello Giuseppe Schienalunga – hanno sequestrato in Umbria almeno una tonnellata e mezza di cibi avariati o non tracciati, cioè carne e pesce senza una provenienza certa. Ma anche trovato scarafaggi tra cucine e bagni. È stato quindi denunciato il titolare di una delle attività controllate, mentre sono in totale quattro i ristoranti per i quali è stata disposta la chiusura, oltre a numerose sanzioni. Le irregolarità igienico-sanitarie – oltre agli insetti sarebbero stati trovati anche sporcizia, muffa e muri scrostati in vari locali – sono state rilevate per la maggior parte nella provincia di Perugia, mentre migliore è la situazione in quella di Terni. In ogni caso sarebbe stato registrato un quadro pesante, come non avveniva da tempo. A livello nazionale i Nas hanno effettuato 1.155 ispezioni, trovando irregolarità in 506 strutture (pari al 43% circa degli obiettivi controllati), a seguito delle quali sono state segnalate all’ autorità giudiziaria e sanitaria 490 operatori di settore e contestate oltre 740 sanzioni amministrative per un valore complessivo di oltre 600 mila euro.

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