Toccherà anche l’Umbria la mobilitazione nazionale indetta per il settore metalmeccanico da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm: quattro ore di sciopero sono state proclamate in tutta la regione, alla fine di ogni turno di lavoro, per il 10 luglio. Rilancio industriale, occupazione, investimenti, transizione sostenibile e crisi aperte i temi sui quali sarà incentrata la protesta.
Le motivazioni
In particolare le tre sigle sindacali dei metalmeccanici chiedono l’apertura di tavoli di confronto sui settori e sulle filiere in difficoltà per definire i piani di sviluppo; l’incremento e il confronto sugli investimenti pubblici e privati nei settori strategici e la reindustrializzazione delle aree di crisi per garantire l’occupazione; di valorizzare e sostenere il reddito da lavoro; l’impegno comune al confronto e all’uso delle risorse del Pnrr per lo sviluppo del settore metalmeccanico; la riforma degli ammortizzatori sociali, con strumenti adeguati alla transizione ecologica e digitale; I’incentivazione di contratti di espansione e di solidarietà , per ridurre l’orario di lavoro e favorire l’occupazione giovanile; un piano di formazione sulle nuove competenze e la riqualificazione e la valorizzazione degli istituti tecnici superiori e del sistema universitario; intervenire per aumentare la dimensione dimpresa, superare le gare al massimo ribasso negli appalti e stabilizzare il lavoro precario.