di G.C.
«Si comunica che in data 27 dicembre 2024 è stata pagata la seconda rata del prezzo di acquisizione delle azioni di Perugia Calcio Srl, attraverso le modalità previste contrattualmente al momento dell’acquisto. Ancora una volta la nuova gestione societaria dimostra il suo costante impegno nel continuare a costruire un Perugia equilibrato, solido, in costante crescita e nel rispetto dei propri obblighi».
Questo il comunicato rilasciato venerdì dal Perugia Calcio, che ha fatto pensare ad una definitiva ‘schiarita’ nella vicenda che vede in campo la società di Pian di Massiano, con il suo presidente Javier Faroni, e l’ex presidente Massimiliano Santopadre. Querelle che umbriaOn ha portato alla luce nei giorni scorsi e che attiene tutta una serie di aspetti, economici e legali.
La ‘schiarita’ è stata però seguita, a stretto giro, da un’altra nota – da parte dello stesso Santopadre – che ha rappresentato una sorta di ‘doccia gelata’. Di seguito il testo.
«Leggo con sconcerto – afferma l’ex presidente del Perugia – il tendenzioso comunicato dell’AC Perugia Calcio. Il bonifico è stato effettuato per un importo parziale, decurtato di importi che pur erano presenti nel bilancio allegato al contratto per costituirne parte integrante. Per di più, sino ad oggi non ho ancora avuto alcuna notizia circa la sostituzione (che avrebbe dovuto avvenire entro il 30 settembre 2024) delle fideiussioni da me rilasciate. Anche a tale riguardo il capzioso comunicato nulla dice. A questo punto – conclude Santopadre – è inevitabile il contenzioso al quale speravo di non dover dare avvio».
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