«Senza mio figlio non ha senso vivere»: salvata dal suicidio

Perugia – Tragedia scampata lunedì mattina a Ponte San Giovanni. Una donna romena di 35 anni voleva gettarsi nel Tevere

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Ci sono il coraggio e la freddezza di una donna derutese, Luisa Scarabattoli, dietro la scampata tragedia di lunedì mattina, quando intorno alle ore 11 a Ponte San Giovanni, una giovane donna è salita sul parapetto sul ponte di legno sul fiume Tevere. Per farla finita. A riportare la notizia è il quotidiano ‘Il Messaggero‘.

Luisa si è subito resa conto di ciò che la poveretta stava per compiere e si è fermata. «Mi hanno tolto i figli e oggi è il primo giorno di scuola e non so neppre se ci sono andati». C’era tutta la disperazione di una mamma disperata dietro quel gesto che per un soffio, una parola che ha scaldato il cuore e fatto riflettere, non si è trasformato in qualcosa di irreversibile.

L’angelo le ha detto di pensare a quanto dolore avrebbe arrecato ai suoi piccoli, se si fosse uccisa. Un pensiero semplice, vero, che ha anche consentito ai soccorritori di avere qualche istante in più per agire. E infatti i carabinieri, sul posto, sono riusciti ad afferrare la donna disperata e ad affidarla alle cure del 118. Un sospiro di sollievo nella speranza che un po’ di luce compaia nella vita di questa mamma.


La versione dei carabinieri di Perugia

Sull’accaduto, i carabinieri di Perugia hanno diffuso una nota stampa martedì mattina: «I militari della sezione radiomobile del Nor della Compagnia di Perugia ed una pattuglia della Guardia di finanza del capoluogo, hanno tratto in salvo una donna romena di 35 anni la quale, colta da un attimo di sconforto e disorientamento a seguito dell’affidamento del figlio minore a una struttura socio educativa, dopo essersi arrampicata su di un punte ubicato nella frazione di Ponte San Giovanni, ha tentato il suicidio minacciando di gettarsi nel fiume Tevere da un’altezza di circa 20 metri. L’allarme – spiega l’Arma – è scattato intorno alle ore 10.40 a seguito di una chiamata al numero di emergenza 112 di una signora che aveva notato la ragazza in piedi sul corrimano del ponte. Giunti sul posto, i militari operanti, congiuntamente ai due colleghi della Guardia di finanza che, di pattuglia durante un normale servizio perlustrativo, erano stati fermati dalla popolazione radunatasi, allontanate le persone presenti, iniziavano a cercare di far ragionare la giovane romena. Accortisi però che la situazione stava degenerando e che la signora, in equilibrio precario e in evidente agitazione psico-fisica, si sarebbe lasciata cadere nel vuoto, un appuntato dei carabinieri ed un brigadiere della Guardia di finanza, mentre i colleghi tentavano di farla desistere dall’insano gesto ed approfittando di un brevissimo momento di distrazione della donna, in perfetta sinergia operativa, con un gesto repentino, sono riusciti ad afferrarla, e quindi a trarla in salvo e a scongiurare il pericolo.
La donna, finalmente in salvo, soccorsa dai sanitari del 118 giunti sul posto, è stata trasportata presso il locale nosocomio per accertamenti e per le successive cure del caso».

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