Una lite fra vicini, scoppiata nella notte fra martedì e mercoledì in un quartiere alla periferia di Perugia, ha portato all’intervento sul posto della squadra Volante. Il motivo: a causa del volume della musica troppo alto, un uomo non riusciva a prendere sonno. Ma non è stato quest’ultimo a chiamare la polizia di Stato, bensì l’altro – quello che ‘sparava’ musica a tutto volume – perché era stato svegliato dal vicino imbufalito che poco prima aveva bussato con forza alla sua porta.
Caso risolto
Quando la pattuglia si è portata sul posto, si è trovata di fronte il richiedente – evidentemente ubriaco – che ha spiegato di essere stato ‘disturbato’ dal vicino che bussava. Quest’ultimo, un 42enne di nazionalità straniera, ha detto che non riusciva a dormire e che per svegliare il vicino aveva dovuto faticare le proverbiali ‘sette camice’, visto che, frastornato dall’alcol, dormiva profondamente. «Riappacificate le parti – spiega la questura di Perugia in una nota – gli operatori hanno invitato l’uomo a spegnere la musica o ad abbassare il volume per evitare di disturbare il riposo degli altri condomini, informandolo, inoltre, delle eventuali responsabilità, anche penali, del suo comportamento».