di Marco Torricelli
Via Mazzini, avete un (nuovo) problema. Probabilmente meno grave – e certamente meno serio – di altri, ma siccome non capita spesso che un consigliere comunale si rivolga al suo capogruppo – dopo che questi ha «chiesto un formale intervento del sindaco per affrontare le problematiche della sicurezza della città e del decoro urbano con interventi concreti, tenendo conto delle legittime aspettative dei cittadini per queste tematiche» – dicendogli che «parla a nome personale», la faccenda incuriosisce.
Insomma è andata così: Andrea Cavicchioli, il capogruppo PD al Comune di Terni, ha diramato una nota – via mail e attraverso il sito istituzionale – nella quale ha annunciato l’iniziativa, ma il consigliere Stefano Desantis non l’ha presa bene. E giù bacchettate.
A noialtri (ma questo è secondario), ma soprattutto a Cavicchioli: «Credo sarebbe opportuno – ha fatto sapere il consigliere – che chi rappresenta il gruppo del PD senta prima il gruppo per condividere eventuali linee, azioni e dichiarazioni da intraprendere (sic), se questo non accade il capo gruppo parla a nome personale e la stampa dovrebbe correggere i titoli dei giornali ed informarsi preventivamente in quanto le notizie devono essere date correttamente». Il tutto, in pieno ‘stile social’, seguito da tre-esclamativi-tre.
Non contento, poi il buon Desantis ha voluto ricordare – a noi, ma questo è sempre un dettaglio e al capogruppo Cavicchioli – che «il PD non fa nessun pressing sul sindaco che sa benissimo cosa deve fare». Con altri tre-esclamativi-tre, tanto per essere chiaro.
Si, gente del PD, avete un (nuovo) problema. Tutti ‘sti punti esclamativi sembrano dimostrare che la faccenda rischia di diventare pericolosa. Quelli, i punti esclamativi, sono pietre. Miliari.
