Non c’è notte a Terni, soprattutto in centro, in cui non accada qualcosa di più o meno significativo dal punto di vista dell’ordine e della sicurezza pubblica. Dopo risse e liti a ripetizione – con tanto di arresti, denunce, persino coltellate e chiusura di un locale da parte del questore Antonino Messineo – questa volta, all’alba di mercoledì, l’ennesima gazzarra ha tenuto svegli i residenti di diverse zone del centro, da vico del Serpente a via Angeloni, dove la lunga nottata di tensioni si sarebbe conclusa.
Botte e urla La maxi lite, questa volta, avrebbe visto coinvolti diversi cittadini di nazionalità nigeriana, per la maggior parte giunti in Italia come richiedenti asilo. Partita da vico del Serpente, con tanto di bottiglie rotte, la ‘discussione’ sarebbe poi proseguita fra i vicoli del centro e quindi in via Angeloni, dove intorno alle 6 di mercoledì mattina gli abitanti sono stati svegliati dal chiasso e dalle urla di alcuni protagonisti del fatto. Sul posto si sono portati i carabinieri e gli agenti della polizia di Stato. Uno dei ‘contendenti’ – con la lite che avrebbe via via coinvolto sempre meno persone, dileguatesi nel frattempo, fino a ridursi a pochi soggetti evidentemente ubriachi – avrebbe anche riportato ferite lievi. Ma resta l’ennesimo fatto che non può che far preoccupare chi vive a Terni e che avrebbe potuto avere conseguenze ancora più pesanti.