C’è la convocazione dell’assemblea ordinaria per venerdì 28 febbraio alle 10 e sulla SII si riaccendono i riflettori. Ad esporsi in tal senso è il sindaco di Arrone, Fabio Di Gioia: «La soluzione è a livello istituzionale»

«L’impasse – le parole del primo cittadino di Arrone – che dura ormai da due anni va ricercato nelle more delle istituzioni. Un bene comune come l’acqua non può rimanere ancorato in un quadro di prorogatio, ma occorre un governo che sia pronto ad affrontare le sfide che verranno. Se la politica, diversamente dal passato, non è in grado di raggiungere accordi, i sindaci si facciano carico di rappresentare le esigenze territoriali in base a: cittadini rappresentati dai Comuni per numero di utenze, dove è chiaro il ruolo della città capoluogo e i luoghi di attingimento delle acque».
«Il costo dell’acqua, le utenze deboli, le infrastrutture e il cambiamento climatico saranno i temi su cui confrontarsi nell’immediato futuro. Occorre, oggi più che mai, la volontà di fronteggiare – conclude – tematiche che colpiscono la vita dei cittadini e dei Comuni stessi».