Sisma, centro diurno per la Valnerina riapre

Era stato chiuso dopo la scossa del 30 ottobre: riapertura in un container a Norcia

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Nuovo step positivo per Norcia e la Valnerina dopo l‘inaugurazione della scuola elementare donata dal gruppo Coop centro Italia. Domenica pomeriggio si festeggia all’ex stadio comunale del comune nursino: c’è la riapertura – servizi per adulti e ragazzi – del Centro Diurno per la Valnerina.

L’interruzione dei servizi era arrivata in seguito alla scossa del 30 ottobre: il centro è stato riaperto in nuove strutture grazie ai volontari di Cittandinanzattiva Umbria. «Siamo davvero – le parole di Danilo Bellavita, segretario regionale di Cittadinanzattiva Umbria – felici per i risultati raggiunti, una risposta concreta alla necessità di far ripartire i servizi sociali nell’area, i cittadini potranno finalmente riaverli dopo mesi di attese e in molti casi di residenza obbligata in casa». Alla festa per la riapertura – partenza alle 15.30 – sono stati invitati la presidente della Regione Catiuscia Marini, il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, il sindaco di Vallo di Nera Agnese Benedetti, il direttore della Usl Valnerina Franco Lanzi, il vice presidente nazionale di Cittadinanzattiva Anna Rita Cosso e il presidente della coop sociale ‘l’incontro’ Costanza Carocci.

Il container Cittadinanzattiva ha promosso la ‘posa’ di un container destinato al Centro Didattico Diurno ‘La nuvola’, gestito dalla cooperativa sociale ‘L’Incontro’ per conto della Usl Valnerina: è stato realizzato grazie al contributo ai lavori di un’impresa di Fano, dell’Esercito Italiano, Task force 1, e della Munzi P.&R. di Corciano, con il sostegno di Kiwanis distretto Italia-San Marino, Fidapa-Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari (che ha fornito i container) e ‘Via dell’Armonia’ con il contributo speciale degli artisti Ferruccio Ramadori e Stefano Borgia. Cittadinanzattiva ha inoltre permesso la riapertura del centro per adulti in Vallo di Nera chiuso per difficoltà di ordine burocratico. Di nuovo a disposizione dunque spazi e attività per ragazzi disabili.

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