Edifici non utilizzabili a Terni dopo l’avvio della scia sismica – 24 agosto la prima scossa di rilievo -, il numero sale a 75. L’amministrazione comunale, dopo aver reso noto i 15 relativi ai controlli effettuati attraverso le schede ‘Fast’, ha aggiornato il dato con l’inclusione dei risultati riferiti alle schede ‘AeDes’.
IL DECRETO DEL SINDACO DI GIROLAMO

La valutazione AeDes possono essere richieste – sono effetuate da tecnici professionisti iscritti agli ordini e collegi professionali abilitati all’esercizio della professione, relativamente a competenze di tipo tecnico e strutturale nell’ambito dell’edilizia – dal privato interessato in caso di esito di non utilizzabilità in seguito al controllo ‘Fast’. I risultati parlano di 105 edifici agibili e 60 non agibili: di questi, 6 sono inagibili con provvedimenti, 28 parzialmente inagibili, 25 totalmente inagibili e 1 non utilizzabile per rischio esterno. «Le procedure di verifica – spiega l’assessore alla protezione civile Stefano Bucari – sono state svolte nell’ottica della massima sicurezza e confermano la direzione intrapresa da questa amministrazione di procedere con trasparenza». Ancora in corso le verifiche riguardanti poco più di 200 edifici.
L’ELENCO DEGLI EDIFICI NON INABIGILI DOPO IL CONTROLLO ‘FAST’
Schede ‘Fast’ «A fronte – prosegue Bucari – di circa 600 richieste inoltrate all’amministrazione dall’inizio della crisi sismica sono stati effettuati, ad oggi, 362 sopralluoghi. Dagli elenchi degli esiti delle schede ‘Fast’, approvati e posti in pubblicazione, risultano agibili 182 edifici e 15 non utilizzabili». Sarà possibile presentare richieste di sopralluogo per verifiche di agibilità fino al 28 febbraio.