Terremoto, quindici edifici inagibili a Terni

C’è anche la famosa Villa Spadoni: il decreto del sindaco Di Girolamo sarà notificato alla Dicomac di Rieti e al Cor di Foligno

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Più di 600 richieste di verifica di agibilità da parte di privati a partire dalla prima scossa del 24 agosto. E disposizione – in seguito ai terremoti del 26 e 30 ottobre – di procedere con i controlli attraverso la scheda sintetica Fast dal 10 novembre: danni anche a Terni, come decretato dal sindaco Leopoldo Di Girolamo. Nel territorio cittadino sono quindici gli edifici non utilizzabili al 10 febbraio dopo il ‘check’ effettuato dai tecnici accreditati presso la Dicomac.

IL DECRETO DEL SINDACO DI GIROLAMO

Schede e valutazioni Il Comune di Terni ha ufficiliazzato i risultati dei sopralluoghi ‘Fast’ – nel contempo proseguono i controlli dei tecnici Dicomac – effettuati negli ultimi mesi. Per gli edifici non utilizzabili ci sarà la valutazione ‘Aedes’ da parte di tecnici professionisti iscritti agli ordini e collegi professionali abilitati all’esercizio della professione, relativamente a competenze di tipo tecnico e strutturale nell’ambito dell’edilizia: un procedimento necessario per ottenere l’abilitazione per l’ottenimento dei contributi. Palazzo Spada specifica che «a causa del carattere speditivo che ha contraddistinto la fase di rilievo con la procedura ‘Fast’, gli elenchi potranno subire integrazioni e/o modifiche».

GLI EDIFICI NON UTILIZZABILI

Villa Spadoni

Non utilizzabili, c’è Villa Spadoni Nell’elenco riepilogativo riguardanti edifici non utilizzabili risultano interessate abitazioni di vocabolo Mattiello, via Valnerina, strada di Torrione, via Tre Venezie (villa Spadoni), via Colle Palone, strada di Contea, strada di Palmetta, via Cervara bassa, via Murri, via Trevi, strada di Civitella, via Mola di Bernardo, via dell’Industria, via Piscine di Capriano e via del Corbezzolo. Ad avvisare i proprietari sarà il Centro operativo comunale (funzione censimento danni). Il decreto del sindaco Di Girolamo sarà notificato alla Dicomac di Rieti e al Cor di Foligno.

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