Sisma: «Una tantum per la ripartenza»

Su 1.302 domande presentate per i 5 mila euro di contributo, 910 sono state accolte. Il vice presidente della Regione Umbria, Paparelli: «Segnale importante»

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«Sono 910 le richieste autorizzate dalla Regione Umbria relative alla indennità una tantum di 5 mila euro a favore di imprenditori e liberi professionisti che avevano interrotto le loro attività a causa del sisma, per un importo totale di 4 milioni e 550 mila euro»,  ne dà notizia il vice presidente Fabio Paparelli.

1.302 domande «Il decreto legge 189 del 2016 – spiega Paparelli – prevede la concessione di una indennità una tantum a favore dei soggetti, imprenditori, liberi professionisti, collaboratori familiari, che nei comuni del cratere abbiano dovuto sospendere nel 2016 la propria attività per effetto degli eventi sismici. Le richieste pervenute entro il 21 luglio, data di chiusura della procedura di accesso, sono complessivamente 1.302 e gli uffici stanno realizzando un lavoro di verifica con Inps e Registro imprese oltre che con le altre Regioni coinvolte, rispetto alla sussistenza dei requisiti previsti dalla norma, iscrizione ad una forma di previdenza obbligatoria, attività esercitata esclusivamente nel comuni del cratere, con l’obiettivo di assicurare la certezza del diritto e la conformità alla norme. L’erogazione materiale delle risorse viene effettuata dagli uffici dell’Inps regionale».

IL TERREMOTO 

Una protesta dei commercianti

«Segnale importante» Per il vice presidente della Regione «si tratta di un segnale che importante rispetto alle dinamiche legate alla ripartenza economica nelle aree colpite dal sisma, che ha trovato un ulteriore rafforzamento con la pubblicazione della circolare del 4 agosto del ministero dello Sviluppo Economico (qui la circolare) relativa alla operatività della zona franca che interessa i comuni maggiormente colpiti dagli eventi sismici. Le imprese dei 15 comuni umbri interessati potranno infatti beneficiare per il 2017 ed il 2018 dell’esenzione fiscale sui redditi derivanti dall’attività d’imprese per l’importo massimo di cento mila euro, dell’esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive per l’importo massimo del valore della produzione di trecento mila euro, dell’esenzione dalle imposte municipali sugli immobili e l’esonero dai contributi previdenziali per i lavoratori assunti a tempo indeterminato».

I tempi Le domande potranno essere presentate dalle imprese interessate dal 23 ottobre al 6 novembre. Questa come le altre misure di supporto allo sviluppo nazionale e regionale, che operativamente saranno implementate nelle prossime settimane, «rappresentano dunque – conclude Paparelli – un valore aggiunto di fondamentale importanza rispetto alle dinamiche di sviluppo dell’area danneggiata da sisma oltre che per l’intera Umbria, in un contesto in cui i visibili segnali di ripresa dei flussi turistici e l’andamento positivo dei principali indicatori macro-economici inducono a guardare con fiducia al futuro».

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