Spazi chiusi a Terni, il primo pomeriggio è ‘didattico’

La polizia ha preferito spiegare, ai pochi presenti nelle tre zone chiuse, più che sanzionare. Linea più che comprensibile

Condividi questo articolo su

Il primo pomeriggio di chiusura anti Covid – venerdì – è filato via fra spiegazioni e reprimende. Questa la linea adottata dalla polizia di Stato di Terni, spiegare in primis, poi – se sarà necessario – sanzionare. Così in largo Ottaviani – uno dei tre spazi pubblici di aggregazione chiusi insieme a via Giannelli e al parco della Passeggiata – i pochi giovani presenti, tutti con la mascherina, hanno preso atto di ciò che il sindaco ha disposto per ciascun weekend, dal venerdì alla domenica, dalle ore 17 alle 5 del giorno seguente. Delimitazioni attuate in relazione all’emergenza coronavirus in atto, di concerto con il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica istituito in prefettura. Non è difficile immaginare che presto tali spazi di aggregazione, pur limitata visti i tempi, vengano sostituiti da altri più e meno limitrofi. Sarebbe anche naturale, ma i tempi sono quelli che sono e una eventuale ‘riorganizzazione’ potrebbe essere seguita da ulteriori misure. Sempre che prima non intervenga il Governo su base regionale/nazionale.


SPECIALE COVID – UMBRIAON

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli