Spoleto, ‘Teodelapio’: via al restauro

I lavori di restauro partiranno alla fine di marzo e dovranno finire per l’apertura dellla 58° edizione Festival dei Due mondi

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Uscendo dalla stazione è il primo biglietto da visita di Spoleto, è una delle opere più iconiche della grande mostra ‘Sculture nella Città 1962’ di Giovanni Carandente, la celeberrima e grandiosa scultura in ferro di Alexander Calder, il ‘Teodelapio’, che accoglie turisti e visitatori nel piazzale Giovanni Polvani (stazione di Spoleto), e presto sarà interessata da un complesso lavoro di restauro e manutenzione.

I lavori Sono previste varie fasi che cominceranno entro la fine del mese dopo un’ispezione delle parti interrate e dei piedistalli in cemento armato, si procederà alla riduzione a freddo della deformazione presente su uno degli appoggi. Una volta effettuata la verifica delle saldature tra gli elementi metallici verranno rimossi i materiali estranei presenti sulle superfici, le vernici alterate e i prodotti di corrosione del metallo attraverso la tecnica della sabbiatura. La fase successiva prevede la metallizzazione della superficie ottenuta spruzzando un rivestimento di zinco fuso e poi la verniciatura vera e propria. Verranno infine istallati dei dissuasori contro lo stazionamento dei piccioni. Dovendo effettuare una pulizia tramite sabbiatura, l’opera verrà schermata per contenere le polveri ed evitare disturbi al quartiere.

Il termine La comunicazione è arrivata attraverso le pagine del sito del comune dove Angelo Loretoni assessore ai lavori pubblici di Spoeto ha specificato come i lavori si dovranno svolgere in 35 giorni lavorativi, come previsto da contratto con la ditta Tecnireco, e dovranno terminare assulutamente prima dell’inizio della 58° edizione del Festival dei Due Mondi.

Il Finanziamento L’importo complessivo degli interventi che hanno interessato anche il riposizionamento delle opere ‘Colonna del viaggiatore’ di Arnaldo Pomodoro e ‘Colloquio spoletino’ di Pietro Consagra, finanziati nell’ambito del Por-Fesr 2007-2013, è di quasi 170mila euro, stanziati dalla Regione per l’ 80%, dalla Fondazione Cassa di Risparmio per il 12%, dal Lions club Spoleto per il 4% e dalla Cassa di Risparmio per 4%.

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