di Giovanni Cardarello
La stagione 2024/2025 del calcio dilettantistico umbro è passata agli archivi come una delle più intense, per usare un eufemismo, a livello di provvedimenti pesanti del giudice sportivo del Comitato regionale umbro. Decine e decine i casi passati dal campo alla cronaca. Un malcostume diffuso in tutto il territorio regionale che ha spinto, quasi costretto, le autorità federali e quelle civili a prendere decisioni sempre più drastiche e relative a tutte le discipline sportive, non solo al calcio dove tali episodi sono statisticamente più frequenti.
La più recente arriva dal Comune di Perugia che, come riporta il quotidiano ‘La Nazione’, ha fatto una scelta di campo molto importante e che può rappresentare una strada da seguire per tutte le altre amministrazioni locali. «In caso di reiterata adozione da parte della giustizia sportiva di gravi e definitive sanzioni disciplinari contro l’associazione concessionaria dell’impianto sportivo comunale – si legge nel nuovo regolamento degli impianti sportivi comunali -, afferenti ad episodi di violenza compiuti da tesserati e/o tifosi di quest’ultima in danno di atleti, tecnici, dirigenti e spettatori dell’evento sportivo, previo confronto con Coni e le federazioni competenti, il Comune di Perugia dichiara risolta la concessione dell’impianto sportivo».
Il nuovo regolamento, per ora, è stato approvato in prima commissione, si compone di 24 articoli e prevede tutta una serie di sanzioni severe. Tra le principali, la revoca della concessione, in caso di morosità nel pagamento dei canoni di concessione superiore a 12 mesi, di impiego dei tecnici e istruttori privi di abilitazione rilasciata dalle Federazioni, la mancata manutenzione ordinaria e straordinaria e – appunto – le condanne reiterare per condotte violente in campo e fuori.
A spiegare la ratio della decisione l’assessore allo sport Pierluigi Vossi, affiancato dal dirigente Paolo Felici: «Il regolamento attuale risale al 2011 con modifiche nel 2015 e nel 2016 e deve essere riformulato nella sua interezza per adeguarlo alle normative intervenute in materia di tutela dei minori e del lavoro e di impiantistica sportiva». Da registrare, infine, una corposa novità relativa alle tariffe per l’utilizzo dell’impianto. «il Comune – spiega sempre l’assessore Vossi a ‘La Nazione‘ – previa esibizione della relativa documentazione giustificativa, adotterà idonee facilitazioni tariffarie in favore degli assegnatari che provvederanno al tesseramento gratuito dei giovani atleti appartenenti a nuclei familiari con un Isee fino a 20 mila euro».