di Giovanni Cardarello
Alla vigilia del 49° compleanno, l’inaugurazione è datata 5 ottobre 1975 giorno di Perugia-Milan, l’esordio in Serie A del Grifo, l’impianto di Pian di Massiano, il Renato Curi, si appresta ad iniziare una nuova vita.
Stamattina, infatti, mercoledì 2 ottobre, il Comune di Perugia ha presentato il progetto di riqualificazione dell’impianto. Una riqualificazione resa, assolutamente, necessaria da anni di mancate manutenzioni, di adeguamenti strutturali e di ritardi decisionali. Basti pensare che negli ultimi nove anni, un’era geologica sportivamente parlando, sono stati fatti solo i lavori per i nuovi gradoni della curva Nord e la ristrutturazione della copertura della tribuna Ovest.
Per non tacere dei vari progetti, alcuni assolutamente velleitari, che volevano l’abbattimento e rifacimento completo dell’impianto per cifre fuori mercato e di altri che volevano relegare il fatto sportivo a mero accessorio dello sfruttamento commerciale. «Mettiamo un punto fermo dopo le tante ipotesi che sono state diffuse», ha detto senza mezzi termini l’assessore allo Sport di Perugia Pierluigi Vossi. Un punto fermo che si dipana attraverso lavori per 6,9 milioni di euro complessivi, che consolida a 20.000 la capienza e che, al tempo stesso, rende moderno e adeguato agli standard Uefa quello che viene chiamato, a ragione, il monumento sportivo cittadino.
I lavori di riqualificazione si basano su tre assi portanti, il carattere storico, testimoniale e architettonico del Renato Curi, la tutela dell’area di Pian di Massiano e la Sostenibilità, attraverso il recupero, dell’esistente. Due gli stralci previsti per i lavori anche se allo studio ce n’è anche un terzo, come emerso durante una conferenza cui ha partecipato il già citato assessore Vossi, insieme al dirigente dell’unità operativa impianti sportivi Paolo Felici e al funzionario Giacomo Capone.
Vediamoli nel dettaglio. Il primo stralcio, da 5,3 milioni di euro, reperiti dalla precedente amministrazione con un mutuo con il Credito sportivo, interesserà curva Nord e gradinata. Sulla curva Nord, dove tornerà lo storico striscione ‘Forza PERUGIA la curva nord è il tuo cuore’, è prevista anche la realizzazione della copertura del settore, progettata per sostenere l’installazione di un eventuale impianto fotovoltaico. Il progetto prevede anche interventi di adeguamento dei servizi igienici, punti ristoro e postazioni di pronto soccorso. Interventi corposi anche in gradinata, con opere di adeguamento statico e miglioramento sismico delle strutture e sostituzione integrale dei gradoni.
Gli interventi inizieranno nei primi mesi del 2025, il completamento della gradinata è previsto per la fine dell’anno, mentre nel settore della curva entro la prima metà del 2026. Il secondo stralcio per lavori da 1,6 milioni reperiti con un nuovo mutuo richiesto sempre all’istituto del Credito Sportivo, sarà formalizzato entro dicembre, riguarderanno la riqualificazione della curva Sud tramite la bonifica dell’acciaio delle strutture e l’adeguamento statico e miglioramento sismico delle strutture e delle gradinate. Anche lì si metterà mano a bagni e punti di ristoro.
I lavori andranno in parallelo a quelli del primo stralcio e dovrebbero concludersi nell’estate 2026. L’eventuale terzo stralcio porterebbe il Renato Curi alla copertura totale includendo gradinata e curva sud. Esternamente allo stadio non cambierà nulla, come evidenziato dal Comune di Perugia, infatti, «la viabilità non subirà alcuna modifica, così come saranno preservati il sito e i parchi circostanti». Da segnalare, infine, che nell’immediato si effettueranno i lavori di rifacimento del terreno sintetico del campo da allenamento numero 1 e spogliatoi ospiti.