Terni, c’è l’ordinanza anti bivacco

«Comportamenti che danno senso di insicurezza e pregiudicano quiete». Sanzioni fino a 206 euro o arresto di tre mesi. Gentiletti (Sc): «Illegittima e offensiva»

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«Tali comportamenti determinano un senso di insicurezza per i cittadini, scoraggiano l’accessibilità e la fruizione degli spazi pubblici da parte della collettività; pregiudicano la quiete e la tranquillità quando anche aggravati dall’uso di bevande alcoliche; comportano precarie condizioni di nettezza delle aree interessate e creano situazioni di pericolo derivanti dall’abbandono dei contenitori delle bevande che vengono poi utilizzati, a volte, come strumenti atti ad offendere». Sono alcune delle motivazioni che hanno spinto il sindaco di Terni, Leonardo Latini, a procedere con un’ordinanza per fronteggiare il bivacco e l’accattonaggio in tutto il territorio comunale: il provvedimento era atteso ed è stato pubblicato mercoledì. Varrà dall’8 dicembre e almeno al 28 febbraio 2019.

I comportamenti

Il parco ‘La Passeggiata’

Nell’atto viene specificato che sono emerse «situazioni pregiudizievoli del decoro e della vivibilità urbana, evidenziate anche dai rapporti della polizia Locale e che tali eventi si verificano in prossimità di luoghi più esposti a condotte di degrado e relative aree circostanti come piazze, mercati, cimiteri, presidi sanitari, scuole, giardini pubblici, centri commerciali, sedi degli uffici comunali, fiere». Di cosa si parla? «Accadimenti determinati da comportamenti come il bivacco, lo stazionamento molesto e ogni forma di accattonaggio praticato richiedendo denaro, anche con modalità vessatorie o simulando infermità».

Stop al bivacco: scuole, giardini, ospedale, Comune, mercati, attività commerciali, semafori

Leonardo Latini

Con l’ordinanza dunque si vieta di «bivaccare temporaneamente o permanentemente ovvero pernottare temporaneamente con tende, sacchi a pelo, borsoni o simili, in compagnia di animali, anche consumando bevande e alimenti, nei seguenti luoghi e loro pertinenze in corrispondenza degli ingressi e nelle immediate vicinanze dei cimiteri; degli ingressi e nelle immediate vicinanze dell’ospedale civile e nelle zone ove sono ubicati presidi sanitari; degli ingressi e nelle immediate vicinanze e, comunque, ad una distanza di 100 metri da una eventuale recinzione o, in mancanza, del muro perimetrale o di altra struttura di delimitazione, delle scuole di ogni ordine e grado; all’intemo ed in corrispondenza degli accessi ai giardini pubblici; in corrispondenza degli ingressi e nelle immediate vicinanze di attività commerciali e pubblici esercizi; in corrispondenza degli accessi e nelle immediate vicinanze nonche all’intemo del cortile della sede municipale e degli edifici sedi di uffici comunali; nelle aree e nelle immediate vicinanze durante lo svolgimento delle tradizionali fiere cittadine e dei mercati periodici o ‘a tema’: nelle aree in cui si svolgono il mercato settimanale, il mercato comunale, i mercati rionali e loro vicinanze; nelle zone dove si tengono pubblici spettacoli e immediate vicinanze, durante lo svolgimento dei medesimi; nelle aree destinate a pubblico parcheggio e nelle intersezioni viarie regolate da impianti semaforici».

Accattonaggio. La punizione per chi viola: «Situazioni non rare»

Corso Tacito

Stesse disposizioni e luoghi per quel che concerne «lo stazionamento molesto e il praticare ogni forma di accattonaggio sollecitando o richiedendo denaro, anche con modalità vessatorie o simulando infermità o malattie. Sono escluse dal campo di applicazione della presente ordinanza le esibizioni degli artisti di strada». In caso di violazioni c’è l’arresto fino a tre mesi o la sanzione massima di 206 euro. «Si tratta in effetti di situazioni – le parole del sindaco Latini – non rare come dimostrano i rapporti della polizia Locale che negli ultimi mesi è intervenuta 18 volte in alcune aree della città, in particolare nei giardini della ex Foresteria, al Foro Boario, in largo Frankl, in piazzale Bosco, in piazzale della Rivoluzione Francese, nel parcheggio dell’ex scalo merci della stazione, in piazza Dante, nel parco Ciaurro, in via Mola di Bernardo e in viale di Vittorio, emettendo anche ordini di allontanamento (Daspo urbano) nei confronti di persone che molestavano i passanti, o che si erano accampate abusivamente di parcheggiatori abusivi. Dobbiamo distinguere l’assistenza alle persone che hanno bisogno, della quale si occupano gli enti, le associazioni deputate e i nostri servizi sociali, dalla tutela della vivibilità cittadina e dalla prevenzione dei reati. Ricordo anche il recente caso della persona che chiedendo elemosina, minacciava con un coltello in mano. Alcuni di questi fenomeni, specie quelli relativi all’accattonaggio molesto, si accentuano – conclude – nei periodi immediatamente antecedenti le feste natalizia».

Gentiletti (Senso Civico): «Ordinanza illegittima e offensiva»

Alessandro Gentiletti

Critico il consigliere comunale di Sc: «A Natale si sa, sono tutti più buoni. E cosi il sindaco di Terni ha deciso di fare un bel gesto cristiano: ha emesso un’ordinanza che prevede l’arresto fino a tre mesi per chi chiede l’elemosina. Ugualmente per chi dorme in strada con i sacchi a pelo in compagnia dei propri animali. Non vale ovviamente per gli artisti di strada e – si immagina – per i personaggi del presepio. Ordinanza illegittima e offensiva con la quale proveranno a distogliere ancora una volta l’attenzione dai problemi veri della città; mentre loro erano occupati a sanzionare i poveri, io ho depositato un atto di indirizzo per mettere ordine nei conti del Comune ed approvare un regolamento generale delle entrate. Anche perché se andiamo nuovamente in default neanche si potrà più mendicare».

Fiorini: «Porteremo Terni alla normalità»

A destra Emanuele Fiorini

Esulta il consigliere comunale e regionale della Lega: «Sarà in vigore dai prossimi giorni l’ordinanza da me proposta insieme al consigliere della Lega Doriana Musacchi e sottoscritta da tutto il gruppo consiliare della Lega Terni. In queste settimane sono stato in contatto con il sindaco Leonardo Latini per arrivare insieme alla determinazione di una ordinanza utile a contrastare il fenomeno dell’accattonaggio e dei parcheggiatori abusivi. Di chiacchiere e false notizie ne sono state dette e scritte tante, ma sono i fatti quelli che contano. Ciò che importa è che le forze di polizia hanno degli strumenti in più per tutelare la sicurezza e la tranquillità dei cittadini. Questo è solo un primo passo. Con il decreto sicurezza – conclude – di Salvini, l’ordinanza comunale anti accattonaggio e le prossime iniziative che stiamo portando avanti, riusciremo a riportare una volta per tutte la città di Terni alla normalità».

Francesco Filipponi

«Così non si aiutano le persone più vulnerabili»

Critico il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Francesco Filipponi: «Ritengo sbagliato affrontare il grave disagio sociale che vive una parte di cittadini ternani, considerandolo un solo problema di ordine pubblico o di decoro. Riteniamo invece importante il rafforzamento dei servizi sociali, del controllo del territorio che salvaguardi i soggetti più vulnerabili e privi di risorse economiche. Le situazioni di povertà assoluta e la crescita del disagio sociale ed economico possono essere affrontate insieme alle tante realtà che operano nel mondo del volontariato. Sono tante le associazioni e i gruppi di cittadini, le parrocchie, i centri sociali che hanno tentato di dare sostegno e aiuto alla popolazione più vulnerabile, in particolare alle persone senza casa e in difficoltà. Il tema del bivacco esiste – aggiunge Filipponi – ma non può essere affrontato solamente con un’ordinanza di repressione, va affrontato con politiche serie, patrimonio da sempre di questa città».

Francesco Ferranti

«Passo decisivo per restituire decoro e sicurezza»

Di parere diametralmente opposto Francesco Ferranti (Forza Italia), presidente del consiglio comunale: «Esprimo soddisfazione – dice – e mi complimento con il sindaco che con coerenza sta portando avanti i punti annunciati in campagna elettorale. I complimenti sono per la maggioranza tutta che ha continuato a sollecitare un provvedimento che renderà Terni una città più sicura e decorosa. Ho apprezzato in particolare il fatto che nell’ordinanza sia stato inserito il contrasto a fenomeni eccessivi di bivacco, come quelli che registriamo quotidianamente all’incrocio fra corso Tacito e largo Elia Rossi Passavanti. Lo scorso settembre ho evidenziato il malessere diffuso di chi vive e lavora nella zona, per il ripetersi di comportamenti indecorosi, fortemente rumorosi e spesso illeciti. Come gruppo di Forza Italia, nella passata consiliatura abbiamo proponemmo alla maggioranza targata Pd un atto per contrastare fenomeni di accattonaggio molesto. La proposta fu bocciata – ricorda Ferranti – ma la città nel frattempo è diventata meno sicura e decorosa: i numerosi episodi, spesso tragici, di questi ultimi anni lo confermano».

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