Verificare la situazione della pavimentazione stradale e dare conto delle ditte a cui i lavori sono stati appaltati. Questa la richiesta di Enrico Melasecche, della lista civica ‘I love Terni’. «È dovere del Comune verificare che l’esecuzione delle opere avvenga a regola d’arte, sia in generale che per le pavimentazioni in particolare; collaudi, controlli e rifacimento devono essere a carico delle imprese inadempienti».
Le strade incriminate Il consigliere, nella nota, specifica anche quali sono le strade che il Comune deve far sistemare: via dei castelli, largo delle more, largo Silvestri e vie adiacenti. «I cittadini – dice Melasecche – vedono come alcune opere pubbliche, anche dopo pochi anni dall’esecuzione, versino in gravi condizioni. È compito della pubblica amministrazione verificare che le ditte che si sono occupate dei lavori abbiano fatto tutto nel rispetto delle regole e nel caso in cui le imprese fossero le responsabili della pessima esecuzione dei lavori, il Comune dovrebbe richiedere il rimborso dei danni o imporre il rifacimento delle strade senza costi aggiuntivi».
Controlli regolari Se i controlli avvenissero in modo regolare e durante la fase dei lavori, secondo il consigliere, non ci sarebbero problemi, con collaudi rigorosi e puntuali, si eviterebbe questa situazione disastrosa. «Nel caso di Largo Silvestri l’amministrazione dopo alcuni è dovuta intervenire per il rifacimento di un lavoro eseguito malamente», dice.«Ora, anche nelle vie adiacenti si stanno staccando le pietre pregiate della pavimentazione. Bisogna affrontare la situazione in fretta e con rigore. Anche in via dei castelli e largo delle more, da qualche anno, la pavimentazione si sta disintegrando nonostante l’appalto risalga al 2009, troppo recente rispetto al degrado generale che causa un vero e proprio pericolo per la pubblica incolumità, oltre che uno spreco inaccettabile per le pubbliche finanze. E dobbiamo anche considerare che in quella zona il traffico è quasi inesistente».
Mancata manutenzione Melasecche ci tiene, infine, a specificare che la mancata manutenzione comporta una rottura delle pietre e secondo lui «la malta utilizzata a prima vista sembrerebbe composta da molta sabbia e ben poco cemento» Per tutti questi motivi invita il sindaco a verificare immediatamente la situazione della pavimentazione delle vie indicate; a fargli sapere tutto ciò che riguarda gli appalti (impresa esecutrice, direttore dei lavori, collaudatore, anno di realizzazione, ecc) e a fargli avere tutte le contestazioni eventualmente mosse fino ad oggi dal Comune ai responsabili di tali situazioni. Infine richiede spiegazioni in merito e di sapere cosa si intende fare per assicurarsi che a farsi carico dei danni siano i responsabili.