Targhe diplomatiche: ancora un sequestro

Attigliano: la polizia Locale continua a sanzionare chi beneficia della targa pur non avendone più diritto. Alla base c’è un escamotage e – forse – una truffa

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Ancora un sequestro di un’autovettura con targa del Corpo Diplomatico, nella giornata di venerdì ad Attigliano (Terni), territorio che sembra piuttosto caratterizzato, in ragione dei diversi cittadini stranieri residenti, talvolta gravitanti nell’area di Roma, dal curioso fenomeno che vede utilizzare tali targhe su veicoli alle quali non erano state assegnate e nonostante il ministero degli affari esteri ne avesse disposto il ritiro.

La spiegazione e le indagini

In sostanza il Corpo di polizia locale dei comuni di Attigliano, Penna in Teverina, Guardea e Giove da qualche tempo sta monitorando – ed anche sanzionando – i casi in cui le targhe del Corpo Diplomatico, di cui è stato disposto il ritiro per il venir meno della disponibilità del relativo veicolo, continuano comunque a ‘girare’ dopo che gli utilizzatori ne hanno denunciato lo smarrimento. Escamotage che consente ai diretti interessati, su cui potrebbe ora concentrarsi anche l’occhio della procura, di apporle su veicoli diversi, beneficiando del fatto che raramente i mezzi con tali targhe vengono fermati per controlli. Ma il dato statistico dice che le targhe ‘CD’ vengono usate anche e soprattutto da dipendenti delle ambasciate e non per forza da ‘diplomatici’. Anche venerdì la polizia Locale ha fatto scattare il sequestro sia della targa che del veicolo su cui veniva ‘fraudolentemente’ utilizzata. E il lavoro è destinato a proseguire ed approfondirsi.

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