di Gianni Giardinieri
Dovrebbe partire il prossimo 14 luglio la stagione calcistica 2025/2026 della Ternana: dopo l’annunciata cancellazione del ritiro di Cascia, originariamente previsto dal 12 luglio al 2 agosto, staff e calciatori si ritroveranno all’antistadio ‘Taddei’ per i consueti test fisici e successivamente per cominciare a lavorare sotto la calura della ‘conca’. Non la migliore delle location ma questo passa al momento il convento (lo scorso anno non fu da meno, con il ritiro a San Gemini, ma almeno lì il campo di allenamento è in erba naturale, al contrario del sintetico dell’antistadio).
Tantissimi i problemi da risolvere, poco il tempo a disposizione. Sul fronte societario non emergono sostanziali novità legate ad un eventuale passaggio di proprietà. Dopo l’annunciato disimpegno dei fratelli Stefano e Maurizio D’Alessandro, e il successivo sostegno economico di Stefano Bandecchi (determinante per riuscire ad adempiere alle scadenze economiche del 1° giugno scorso), allo stato non si intravvedono percorsi ben tracciati per il cambio di consegne.
Sul fronte sportivo, ufficializzate le prime fuoriuscite (Kees De Boer, da svincolato, si è accasato alla Salernitana mentre Vincenzo Millico è approdato al Casarano) restano le probabili partenze, a breve termine, di Casasola (sorpasso in extremis del Catania sulla stessa Salernitana) e Vannucchi (per lui il Benevento). Tutte operazioni che abbasseranno il monte ingaggi delle Fere senza portare introiti dalla cessione del ‘cartellino’.
Lunedì si presenteranno in ritiro tanti altri giocatori (praticamente tutti o quasi) che potrebbero lasciare la Ternana in caso di offerte in grado di sgravare le esanimi casse di via della Bardesca. Da Pietro Cianci, per il quale è stato esercitato il diritto di riscatto, ad Alessio Curcio, passando per Salvatore Aloi e Giuseppe Loiacono. Anche i calciatori più giovani che bene hanno fatto nella scorsa stagione saranno oggetto di calciomercato. Pensiamo a Donati, Maestrelli e Romeo, per i quali si potrebbe anche avanzare una qualche richiesta economica alla società acquirente.
Restano i casi di Donnarumma e Viviani: sul primo l’interesse del Trapani pare essersi rapidamente (se mai c’è stato) evaporato, sul secondo ci pare di poter dire che una eventuale cessione sarebbe un miracolo sportivo del direttore Carlo Mammarella. Di giocatori in entrata neanche a parlarne. La situazione è talmente complicata che non filtrano in tal senso neanche le tante voci che in genere mettono in circolo gli agenti dei calciatori, per sponsorizzare i loro assistiti. Lunedì in qualche modo la stagione prenderà il via. Ma certo nell’anno del centenario sarebbe dovuta andare in modo diverso.