di Gianni Giardinieri
Al termine di una settimana che ha sancito il passaggio di proprietà della Ternana Calcio (Stefano D’Alessandro è il nuovo presidente) e che ha visto sul campo la clamorosa vittoria per 8 a 0 contro il Legnago Salus, è già tempo di guardare alla prossima sfida, in programma (calcio d’inizio domenica 29 settembre alle ore 14, stadio ‘Città di Arezzo’) contro la formazione di mister Emanuele Troise (ex di turno). L’Arezzo, proveniente da tre vittorie consecutive, affronta le Fere dall’alto dei suoi 12 punti, uno in meno della formazione rossoverde. Di seguito le dichiarazioni di mister Abate nella consueta conferenza stampa pre gara.
Problemi di organico. Le assenze di Damiani ed Aloi
«Sono due infortuni pesanti e lunghi. Però non dobbiamo piangerci addosso e io ho massima fiducia negli altri componenti della rosa. Se con il tempo dovremo ritrovare nuovi assetti non credo sarà un problema. Viviamo alla giornata con grande consapevolezza dei nostri mezzi. Aloi farà una risonanza tra una settimana circa e poi vedremo se potremo aumentare i carichi. Ha un problema al ginocchio abbastanza importante e bisogna andare cauti».
Reintegro di Viviani o mercato degli svincolati
«È un argomento che abbiamo accennato ma per il momento non vogliamo parlare di queste cose, anche perché vogliamo valutare l’infortunio di Aloi. In questo momento non è una urgenza il reintegro di Viviani o la ricerca di uno svincolato».
Corradini recuperato? Romeo può giocare in mezzo?
«Corradini sta molto meglio e domani decideremo se schierarlo o meno. Romeo ha entusiasmo e si mette sempre a disposizione, naturalmente con le sue caratteristiche. Nel centrocampo a due non si esaltano le sue caratteristiche».
Ogunseye e il cambio ruolo di qualche giocatore per schierarlo a centrocampo
«Soffriamo un po’ in struttura ma Capuano e Loiacono sono eccellenti e aiutano tanto tutta la squadra. Sappiamo che ci aspetta un ambiente difficile e che potrebbe essere una partita ‘sporca’. Credo molto nei ricorsi storici e se non si vince ad Arezzo da vent’anni qualcosa vorrà significare. Andremo cercando di fare la nostra partita, consapevoli che dovremo soffrire molto. Ho un bel gruppo con solide fondamenta».
Il supporto degli 800 tifosi al seguito
«Non avevo dubbi sulla passione di questa piazza. È un attestato di stima e cercheremo di non deluderli con il nostro atteggiamento, cercando di regalare loro una bella soddisfazione. Uscire con dei punti da Arezzo per noi sarebbe un fattore importante».
L’Arezzo
«Ottima squadra brava a prendere ampiezza. Noi dovremo essere corti e stretti, con la voglia di andare a rubare palla. Sono una squadra simile al Pesaro. Mi sono arrabbiato per una mezz’oretta che abbiamo giocato contro il Legnago, perché ho visto poca fase difensiva. Dobbiamo imparare a specchiarci di meno. Dico sempre ai miei ragazzi che nella vita ti capitano molte cose addosso. Io ho dovuto smettere di giocare a 32 anni per un infortunio, ma sentivo di poter giocare ancora per molti anni, perché stavo benissimo. Ci sono stati giocatori che invece a fine carriera hanno ottenuto i loro migliori risultati sportivi».
Martella e Krastev
«Martella ha fatto oggi tutto l’allenamento ed è pienamente recuperato. Krastev la prossima settimana rientrerà nel gruppo. Lui è nato centrocampista e il suo impiego a centrocampo potrebbe essere una possibilità».