di Gianni Giardinieri
Prima conferenza ufficiale pre gara per mister Abate da tecnico rossoverde. L’occasione la fornisce l’esordio in Coppa Italia di serie C, avversario la Casertana (sabato 10 agosto, ore 21, stadio ‘Libero Liberati’ di Terni) di mister Iori. Di seguito le dichiarazioni del tecnico delle Fere.
Prima gara ufficiale. Qualcuno la considera un fastidio, qualcuno un obiettivo. «Un fastidio assolutamente no. Capita nel mezzo della preparazione ma noi non abbiamo modificato assolutamente nulla sul piano degli allenamenti. I meccanismi non saranno perfetti ma noi vogliamo comunque passare il turno. Mi aspetto molto dal punto di vista della professionalità e dell’impegno».
Sensazioni sulla piazza. «Siamo noi che dobbiamo trascinare l’ambiente. So benissimo che piazza sia Terni. I ragazzi finora mi hanno seguito alla grande. Stanno arrivando anche altri giocatori e sono particolarmente contento del rinnovo di Tiago Casasola, che considero un tassello molto importante per noi, anche a livello di immagine fuori dal campo. Sono felice anche per i tanti giocatori che vorrebbero venire a Terni. Sono anche contento dello staff della società. Vogliamo essere una sorpresa importante del torneo, ma per fare questo dobbiamo avere un’anima».
Partita contro l’Olympiakos. Risultanze e impressioni. «Dobbiamo migliorare molto nella verticalizzazione ma anche dal punto di vista difensivo. Dopo tanti anni di difesa a cinque ci vuole del tempo per assimilare il nuovo sistema di gioco ma ci stiamo lavorando e sono convinto che faremo sempre meglio. Le distanze cominciano ad essere quelle giuste. Mi interessava vedere anche una squadra capace di soffrire».
Rinnovo Casasola e arrivo di Damiani. Ipotesi Tremolada. Costruzione dal basso. «Credo molto nella costruzione dal basso, anche se è un rischio. Porta a dei passaggi a vuoto ma occorre capire quando questo modo di giocare è un suicidio o una opportunità. Sono contento dei rinnovi e dell’acquisto di Damiani, giocatore che dà del tu al pallone e che seguo da diversi anni. Sarà molto utile a questa squadra ed è uno che ‘vede’ calcio».
Di Tacchio e Luperini. Cosa potrebbe accadere in caso di ritorno. «Sicuramente ne ho parlato con la società. Spero che il Catania riesca a risolvere presto la situazione. Sono corretto e coerente. Di Tacchio e Luperini non hanno scelto Terni, che non consideravano una priorità. Io ho bisogno di giocatori che credano fermamente a quello che fanno e alla piazza che hanno scelto».
Donnarumma e la formazione di domani. «Alfredo è tanto indietro fisicamente. Domani verrà in panchina stante l’assenza di Rovaglia, che ha un affaticamento. Donnarumma in questi giorni si sta allenando intensamente ma ha bisogno di lavorare ancora tanto. La formazione sarà molto simile a quella schierata contro l’Olympiakos».
Prima panchina pro. Le differenze con le giovanili. «Sicuramente quando alleni il settore giovanile l’obiettivo primario è la crescita dei ragazzi e non il risultato. Però quando alleni la Primavera del Milan hai comunque pressioni per ottenere anche i tre punti. Io devo immedesimarmi al massimo con la città e la maglia. Voglio capire la mentalità e come ragionano le persone del territorio nel quale lavoro».