Ternana, Bandecchi: «Serie A? Servirebbero almeno 4 milioni per giocare al Liberati»

Il presidente rossoverde ospite a UmbriaTv tra politica e progetti: «Dovrebbe pagare il Comune». Focus sull’opzione curva da costruire dietro la porta

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Stefano Bandecchi ospite di una tv perugina, UmbriaTv in questo caso. Poteva non scatenarsi sui vari temi – politici e sportivi – che lo riguardano al momento? Risposta scontata. Focus in particolar modo sullo stadio Liberati e l’eventualità di una promozione in serie A. Il presidente della Ternana è stato ospite della trasmissione In Umbria condotta da Giacomo Marinelli Andreoli.

Bandecchi con Latini e Proietti

La confusione e il laboratorio politico

Bandecchi ha già iniziato la campagna elettorale – curiosi i numerosi scambi social odierni tra il coordinatore comunale di Alternativa Popolare Riccardo Corridore e il vicesindaco Benedetta Salvati – e dunque nei prossimi mesi ne vedremo delle ‘belle’. Fatto sta che giovedì sera l’imprenditore livornese ha rilanciato su alcune tematiche: «Oggi mi sento ternano, ci sono molte cose che non vanno bene e troppe persone ci hanno preso in giro dicendoci che loro facevano politica. Terni per noi – le sue parole rivolte anche ai colleghi Marco Taccucci e Lorenzo Pulcioni – è un laboratorio politico. Felice che con la mia candidatura in tanti si siano svegliati. La revisione dei posti letto in sanità? Un’ennesima presa in giro politica perché l’Umbria ha perso circa 28 mila abitanti e rischia di doverli diminuire sia negli ospedali che nelle cliniche private. E ci sono 87 posti ‘liberi’ attualmente. La politica umbra mi sembra confusa: il Comune di Terni è dello stesso ‘colore’ della Regione ed in ventitré mesi non si sono mai parlati né messi d’accordo su ciò che dovevano fare? Il ‘povero’ sindaco di Terni ha dato un’importanza enorme a questo progetto».

Il Liberati

Critica, stadio e palasport

‘Botte’ al centro-destra ma anche al centro-sinistra: «A Terni è troppo antica, hanno ancora il problema dell’uomo liberale. I politici ternani? Simpatici, Latini è una brava persona. Ma finora non hanno saputo fare il loro mestiere altrimenti negli ultimi trent’anni sarebbe cambiato qualcosa in città. Terni ha debiti inauditi e li ha fatti la sinistra. Il centrodestra ha provato a pagarli ma forse non ci stanno riuscendo: se non diminuiscono significa che si continua a sbagliare». Altra tematica: «Per il PalaTerni sto già contattando artisti, strutture teatrali, squadre di basket e pallavolo locali, non ci sarà una settimana libera. E ciò poteva farlo anche un assessore in Comune». Non poteva mancare un cenno al progetto stadio-clinica: «Ad oggi la mancata rivalutazione dei posti da parte della Regione ha impedito ai ternani la costruzione dello stadio. Ora sto pensando di costruire una curva vicino alla porta, dobbiamo darci da fare. Spenderò un paio di milioni per averla, fatta con i tubi. Sempre che ce lo facciano fare perché è del Comune. La Ternana quest’anno non salirà in A, ma se succedesse ci vogliono almeno quattro milioni di spesa allo stadio per poter giocare in serie A. E pagherebbe il Comune». Poi la liaison con Perugia: «Venerdì chiamo Massimiliano Santopadre e gli chiedo se mi vende il 10% dello stadio che costruisce a Perugia. Almeno giochiamo lì». E giù di sorrisi. Infine un altro cenno all’iter stoppato da palazzo Donini: «Le risposte sono peggiorate man mano che tentavano di correggere il tiro, ora il risultato dovrà arrivare prima di giugno. Continuano a prendere in giro Terni come se fosse normale. Da molto in Comune si sarebbero dovuti ribellare e finora non lo hanno fatto. Hanno paura che qualcuno li mandi a casa?». Siamo solo agli inizi di una campagna elettorale che si preannuncia più che anomala.

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