di S.F.
Il primo, importante obiettivo Valeri Bojinov lo ha raggiunto. Il ritorno in nazionale è cosa fatta: Ivaylo Petev lo ha convocato per il match di Sofia del 28 marzo contro l’Italia. Un momento atteso due anni, ora l’attenzione si sposta sul momento delicato delle ‘Fere’ che, sabato al ‘Liberati’, ospitano la capolista Carpi. L’attaccante bulgaro è concentrato sul secondo grande risultato da ottenere, la salvezza con i rossoverdi.
La sorpresa ‘Central stadium’ di Almaty, Kazakistan. 4 giugno 2013: l’ultima presenza – in amichevole, contro Malta a marzo dello stesso anno in gare ufficiali – di Valeri Bojinov in nazionale. Poi il ritorno in patria sponda Levski Sofia, l’arrivo in rossoverde e la chiamata del neo ct dei ‘Leoni’ Ivaylo Petev: «Non me l’aspettavo – esordisce il centravanti della Ternana -, sono molto felice. Ma non deve essere un arrivo, bensì una partenza. E parlo in generale, l’inizio di un lungo viaggio della mia carriera. Rappresentare la tua nazionale in una partita contro l’Italia, il paese dove tu giochi e in una gara valida per le qualificazioni europee, per me ha un grandissimo significato. Ringrazio la società, il mister, il direttore sportivo, lo staff tecnico, compagni e i tifosi, mi hanno sempre – aggiunge Bojinov – fatto capire di essere una persona importante. Spero di poter dare il mio contributo già da sabato con il Carpi».
Un destino ‘azzurro’ 22 giugno 2004, un 18enne Valeri Bojinov debutta – ingresso nel secondo tempo al posto di Zoran Janković – con la nazionale maggiore bulgara a Guimarães nell’ultima partita del gruppo C, Euro 2004. L’avversario è speciale: l’Italia, dove ha mosso i primi passi da professionista esordendo a nemmeno 16 anni con il Lecce. Il secondo ‘debutto’ ancora contro gli azzurri, guidati da Antonio Conte: «Ho un legame importante con l’Italia, se sono diventato qualcuno è grazie a questo paese. Spero di poter continuare a incontrarla: sono emozionato e contento per la convocazione, ma l’obiettivo è poter salvare la Ternana insieme ai miei compagni. Poi proseguire l’esperienza in nazionale dando continuità al mio lavoro». Bojinov ha affrontato l’Italia in un’altra circostanza, a Torino nel settembre 2009 nelle qualificazioni a Sudafrica 2010.
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In ripresa Straordinaria performance e doppietta nella prima giornata di ritorno con il Crotone, poi i problemi fisici manifestati a Pescara. Poco più di 50 minuti nella successiva sfida contro il Vicenza e lo stop di oltre un mese. La condizione non è ancora ottimale: «Quando si sta fermi quasi per 50 giorni è difficile tornare quello di prima, nel senso che ci vuole tempo . Per riacquistare la forma precedente serve lavorare e giocare per accumulare minutaggio. Tuttavia non è un problema, ora cerchiamo di impegnarci al massimo e rimanere tranquilli».
L’unità ternana L’omicidio di David Raggi ha scosso e sconvolto l’intera comunità ternana. I rossoverdi erano presenti al funerale di martedì e Valeri Bojinov ha potuto constatare la grande coesione della città nello stringersi intorno ai familiari: «Questo deve farci ancora più uniti: squadra, gente e tifoseria. L’omicidio di David è stata una cosa bruttissima per la città, però vedere tante persone, anche quelle che non conosceva, a sostenere la famiglia al funerale ha dimostrato che Terni è in grado di essere unita e dare sostegno, lo ha sempre fatto. Come giocatore importante di questa squadra faccio un appello: sabato serve il loro aiuto, devono rappresentare il 12° uomo. Noi cercheremo di dare il massimo sul terreno di gioco»
Forza mentale Per interrompere la striscia negativa di fronte al Carpi, capolista del torneo e con la miglior difesa esterna, occorrerà una prestazione da ‘Fere’ vere, di carattere. Bojinov carica la squadra in tal senso: «Un match complicato, però ci dobbiamo credere come ho detto ai miei compagni: solo così possiamo raggiungere l’obiettivo. Nessuno ti può fermare se si dimostra di avere più voglia e volontà di arrivare al traguardo».
Ternana per David La società rossoverde ha inoltrato richiesta alla lega per portare indossare sabato il lutto al braccio ed effettuare il minuto di raccoglimento in memoria del 27enne ucciso giovedì scorso a piazza dell’Olmo. Risposta positiva arrivata nel primo pomeriggio.
Influenza Popescu In mattinata i rossoverdi hanno svolto il primo dei due allenamenti di giornata. Non hanno partecipato Popescu a causa dell’influenza, Masi, Eramo, Piredda e Brignoli, impegnato in palestra: il portiere è in dubbio dopo il riacutizzarsi del fastidio al fianco di mercoledì. In gruppo Avenatti e Bastrini, alle 15,00 di nuovo in campo.