Ternana, ripresa calma. C’è Cassata. Il sindaco di Modena ‘bacchetta’ Bandecchi

Lunedì test con la Primavera dopo il disastro in terra emiliana dentro e fuori dal campo. Il 25enne arriva in prestito dal Genoa. Muzzarelli: «Tifosi ternani più maturi di lui»

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Raul Moro

Ripresa calma e serafica in casa Ternana dopo la tremenda figuraccia – dentro e fuori il campo considerando le pessime dichiarazioni del presidente Stefano Bandecchi nei confronti dell’avversario di turno, poi sono arrivate le scuse in più circostanze e, lunedì sera, la replica del sindaco della città emiliana Muzzarelli – a Modena. Nessun cenno di contestazione né momenti di particolare agitazione lunedì pomeriggio in casa dell’Asd Campomaggio: i rossoverdi si sono ritrovati per due tempi da trenta minuti contro la Primavera di Ferruccio Mariani, battuta per 4-0. Chiaro che l’umore della piazza non è proprio dei migliori. D’altronde se si sbandiera a più riprese l’obiettivo serie A, si firma la lettera d’intenti e poi si parte con due sconfitte su tre – con i soliti errori – è normale che possa esserci questa evoluzione. Sabato arriva il Cosenza e intanto è in arrivo il centrocampista Francesco Cassata.

Palumbo e Falletti

‘Squadra B’ in campo

In attesa degli ultimi colpi di mercato – è evidente che almeno un paio di innesti servano, inoltre si rischia di chiudere la sessione estiva con il consueto nodo portieri – il gruppo di Cristiano Lucarelli è tornato in via Narni per un cosiddetto allenamento congiunto con i ragazzi guidati da Mariani: sul terreno di gioco sono scesi tutti coloro non impiegati emiliana e chi ha avuto meno minutaggio, con l’aggiunta di Mazzarani in difesa accanto a Sørensen. Ne è uscito un 4-0 firmato da Paghera, Raúl Moro, Spalluto (per lui anche un penalty calciato fuori) e Corrado. Non si sono visti Diakitè e Coulibaly, due giocatori di notevole importanza nello scacchiere rossoverde.

Favaretto

Si rivede Dionigi. Arriva Cassata

Sabato al Liberati, per la prima volta dall’inizio del campionato, si giocherà in orario pomeridiano. In arrivo c’è il Cosenza di Davide Dionigi, un allenatore che fa tornare buoni ricordi ai tifosi delle Fere: nei quattro confronti in campionato non ha mai battuto la Ternana ed oltretutto fu alla guida di quel Taranto 2011-2012 contender dei rossoverdi per la promozione in serie B. La storia se la ricordano tutti. Nel contempo il ds Luca Leone ha perfezionato un acquisto per il centrocampo: sta per indossare la maglia della Ternana il centrocampista Francesco Cassata, come lanciato nel tardo pomeriggio dal portale di Alfredo Pedullà. Il giocatore 25enne è in arrivo in prestito con diritto di riscatto dal Genoa. Il posto over a disposizione – c’è anche Salzano in uscita – c’è. Falcidiato dagli infortuni nell’ultimo biennio, la sua ultima gara risale al 30 gennaio 2022 in un Parma-Crotone 1-1. Una scommessa. In precedenza oltre sessanta gettoni nella massima serie (Sassuolo, Frosinone, Genoa) con cinque reti all’attivo.

Stefano Bandecchi

Capitolo infortunati. Si torna al Taddei

Nel contempo la società fa sapere che Celli ha accusato un risentimento muscolare alla coscia sinistra a Modena, mentre Donnarumma, Bogdan, Coulibaly, Ghiringhelli e Diakitè hanno svolto lavoro differenziato. Martedì mattina tutti al Taddei per la seconda seduta settimanale. Per Lucarelli oggi poche parole ed un paio di autografi firmati, poi domani – parola dell’imprenditore livornese – faccia a faccia con Bandecchi. Il presidente della società di via della Bardesca si confronterà anche con staff tecnico e calciatori. La débâcle di Modena ha lasciato il segno.

Il sindaco di Modena risponde a Bandecchi

Intanto dall’Emilia Romagna arriva una risposta istituzionale alle parole dell’imprenditore livornese. Si tratta del indaco Gian Carlo Muzzarelli: «Ho letto le dichiarazioni del presidente della Ternana: sono certo non rappresentino ciò che pensano i tifosi della squadra umbra e tantomeno i cittadini di Terni. Anzi, i tifosi della Ternana hanno dimostrato di essere più maturi del loro presidente. La passione calcistica non dovrebbe far venire meno il senso di responsabilità in chi ricopre incarichi di quel tipo e non dovrebbe abbandonarsi a dichiarazioni che lasciano esterrefatti e mortificano i rapporti di amicizia tra le due città e tra le due tifoserie. Modena ha una tradizione di accoglienza e di inclusione che va oltre l’ambito sportivo e abbraccia tutta la società. La nostra è una città di pace, libertà e democrazia, abbiamo costruito negli anni un sistema di welfare attorno ai valori della solidarietà e della condivisione, lontani anni luce da quelli che ci attribuisce».

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