Ternana, Ceravolo: «Ora dieci finali»

Domenica lo scontro diretto con il Cittadella. L’attaccante calabrese: «Basta una vittoria per rialzarci»

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di S.F.

Pioggia e vento hanno accompagnato la Ternana durante l’allenamento pomeridiano di mercoledì all’antistadio ‘Taddei’, con i rossoverdi impegnati nella preparazione del match più delicato della stagione. Causa crisi e crollo fino alla zona playout, le ‘Fere’ domenica a Cittadella non possono permettersi un ulteriore caduta onde evitare discese ancor più drastiche e irrimediabili.

LA PARTITA CON IL CARPI VISTA DA ALBERTO MIRIMAO

Movimenti difensivi Una seduta nel quale Attilio Tesser si è concentrato quasi esclusivamente sulle prove difensive, lasciando al vice Strukelj il lavoro riguardante la fase d’attacco. Il tecnico veneto ha testato sul terreno del ‘Taddei’ quattro combinazioni diverse, passando dall’iniziale schieramento a quattro a quello con Meccariello, Ferronetti e Bastrini. Unico sempre in campo con la casacca da titolare l’ex domese, perno insostituibile per garantire un’affidabile leadership e guida ai compagni di reparto. Accanto a lui provati, in coppia, sia Ferronetti che Meccariello, con Fazio e Popescu – sostituiti poi da Janse e Vitale – esterni. Il dubbio, come di consueto nell’ultimo mese, rimarrà intatto fino alla vigilia del match.

Non hanno partecipato all’allenamento Bojinov, Valjent – in nazionale –, Masi, Eramo, Sala – differenziato in palestra –, Piredda e Russo, bloccato da un virus intestinale. Palumbo ha terminato anzitempo la seduta a causa di un risentimento all’inguine, già limitante per il centrocampista campano nelle recenti settimane. Presente invece il giocatore più in forma tra i rossoverdi, Fabio Ceravolo.

GUARDA L’INTERVISTA A FABIO CERAVOLO

Concretezza L’attaccante calabrese, capocannoniere delle ‘Fere’ nel girone di ritorno con tre marcature al pari di Bojinov, non nasconde la soddisfazione per il buon periodo che attraversa, ma al contempo lamenta della mancanza di cinismo della squadra: «Se la mettiamo a livello personale, sì, sono contento. Ma ora serve un obiettivo comune ed è quello di ottenere una vittoria che manca da tempo. Latitano punti – prosegue Ceravolo – e abbiamo perso molti scontri diretti di recente. Dobbiamo ripartire dalla prestazione del primo tempo contro il Carpi ed essere un po’ più concreti e ‘brutti’».

Strukelj e Ferronetti al termine della seduta

Strukelj e Ferronetti al termine della seduta

Le finali Dieci match al termine del campionato, almeno cinque – Cittadella, Catania, Pro Vercelli, Modena, Varese – sono scontri diretti: «Sabato penso sia stato l’emblema della stagione. C’è da dire però che il calendario – analizza Ceravolo – ci offre 10 finali, non è tutto finito pur trovandoci per la prima volta nella zona playout. Significa che abbiamo sempre fatto un buon cammino, forse questo è il momento più negativo della stagione e cercheremo di tirarci fuori già domenica». Un momento dove occorrerebbe un supporto incisivo e costante della società. L’andazzo invece – non una novità – sembra proseguire verso l’altra direzione, quel senso di abbandono che ormai avvolge l’atmosfera rossoverde.

Superiorità da dimostrare Tre punti, una partita magari mal giocata ma vinta. La ‘medicina’ è da prendere a Cittadella: «Siamo tante squadre in pochi punti, basta una vittoria. Ci manca l’entusiamo – conclude Ceravolo – che abbiamo manifestato all’inizio del girone di ritorno. Non è bello vedere la classifica adesso, ma siamo consapevoli che siamo molto superiori a tante squadre e dobbiamo uscirne».

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