di Gianni Giardinieri
‘Datemi un sogno in cui vivere perché la realtà mi sta uccidendo’, scriveva Jim Morrison dei Doors. E sì perché in questi giorni si parla molto di Ternana ma poco di quello che sarebbe il suo ‘core business’: giocare a calcio. Saranno tre, infatti, le partite, tutte estremamente impegnative, che i rossoverdi dovranno giocare da qui a soli 11 giorni. Si parte sabato in casa con il Cittadella, poi martedì 28 febbraio insidiosa trasferta in quel di Palermo (orario scomodo, si giocherà alle 20.30) e poi di nuovo in casa, domenica 5 marzo, contro il Benevento. Tre partite che potrebbero indirizzare l’ultima parte del campionato delle Fere: raccogliendo almeno 6 punti la compagine di mister Andreazzoli si avvierebbe quantomeno ad una tranquilla salvezza; dovesse invece essere magro il bottino di questo trittico, ci si ritroverebbe tutti a dover seriamente pensare ad indossare ‘corazza ed elmetto’ per un finale thrilling. Senza contare che, oltre ad un morale sceso ai minimi termini dopo la batosta del derby, la rosa a disposizione del tecnico rossoverde è al momento arrivata a serissimi livelli di guardia.
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Infermeria piena
Martedì poi altra mazzata dall’infermeria: a seguito degli esami strumentali, sono risultati seri gli infortuni occorsi a Ghiringhelli e Mantovani, usciti anzitempo dalla sfida con il Perugia. Per il primo il comunicato emesso dalla società di via della Bardesca parla di «lesione a carico del legamento posteriore del ginocchio destro, senza indicazione chirurgica», con il giocatore che quindi inizierà un «trattamento riabilitativo di natura conservativa». Per il secondo invece si parla di «distorsione della caviglia destra», senza dettagliare la gravità della stessa. Ai due calciatori, che quasi certamente (Ghiringhelli sicuramente) non saranno a disposizione per il trittico di gare in arrivo, si aggiungeranno altre assenze. La prima, certa, è quella di Cassata, squalificato per una giornata (ammonito a Perugia, era in diffida), mentre le altre, assai probabili, sono quelle di Bogdan, Corrado, Capuano e Favilli (quest’ultimi hanno svolto lavoro personalizzato). Alle prese con le sole terapie mediche invece Agazzi, che dunque sarà certamente indisponibile.
Fra magnati e cordate
Insomma, una Ternana incerottata e dal morale sotto i tacchi quella che arriverà a giocarsi buona parte del suo campionato nei prossimi giorni e di cui ci si dovrebbe preoccupare in primis sotto l’aspetto sportivo. E invece registriamo che al momento tutto l’ambiente sembra molto più interessato a conoscere il nuovo proprietario delle Fere, tra rimbalzi di voci che arriverebbero fino a Shahid Khan (proprietario della Flex-N-Gate, colosso statunitense operativo nel settore automotive e già presidente del Fulham), passando per le ormai leggendarie (e troppo spesso fantomatiche, come la storia insegna) ‘cordate’ di imprenditori di varie nazionalità . Senza contare la volontà del presidente Bandecchi di rimanere comunque con una quota di minoranza nella società rossoverde, il che rende la cessione certamente più complicata. Insomma, a Jim Morrison Philip Dick risponderebbe ‘la realtà è quella cosa che, anche se si smette di credervi, non scompare’.