di Gianni Giardinieri
D’Alessandro, a sedici giorni dall’acquisizione della Ternana Calcio. Un lasso di tempo lunghissimo, durante il quale molte e variegate sono state le ipotesi della comunità ternana sulla natura e sullo scopo dell’arrivo del proprietario di Rabona Mobile al capezzale della società rossoverde. Di seguito le dichiarazioni di Stefano D’Alessandro nella conferenza stampa che si è tenuta venerdì pomeriggio allo stadio ‘Liberati’.
«Sono onorato di essere il presidente della Ternana. Sto avvertendo l’importanza di questa piazza. Il ritardo nella presentazione è dovuto a tante cose che ho dovuto fare in società, tra cui risolvere il problema degli adempimenti del 16 settembre scorso. Spero di riuscire, attraverso i nostri legali, a ridurre anche i punti di penalizzazione. La due diligence per acquistare la Ternana è stata molto veloce e una volta arrivato in società ho trovato sul tavolo situazioni e problemi. Sto cercando di mettere al riparo la Ternana dal punto di vista finanziario, da qui a fine stagione, anche con un aumento di capitale, che consentirà anche ai ragazzi di rimanere concentrati solo sul campo. Un peso importante per il futuro sarà il progetto ‘stadio-clinica’; in tal senso ho dato mandato al prof. Vinti per lo studio e un approfondimento delle carte. Il gruppo squadra rimarrà questo fino a fine campionato. Credo molto nel settore giovanile, che sarà sviluppato. Un altro aspetto legato alla riorganizzazione è quello legato all’esonero di Foresti. Nessun problema personale ma ho deciso di seguire direttamente io certe questioni e certi aspetti. La Ternana quest’anno costa tanto, è un instant team e noi puntiamo al massimo risultato, senza ridimensionamenti di sorta. Per fare questo devo vivere in prima persona alcune situazioni e alcuni progetti. La figura del direttore generale sarà quindi ricoperta direttamente da me. Nicola Guida ha fatto un passo indietro, trovandosi in una situazione particolare data dalla retrocessione. Gli va reso onore per questo. Ha avuto il coraggio di ammettere di non essere più in grado di gestire il club».
Pagamenti irpef del 16 settembre
«Ho fatto una differenza importante rispetto a quanto Guida poteva versare».
Gestione in solitaria o con suo fratello
«La Ternana l’ho acquistata attraverso la N21. Vedrò se riuscirò a coinvolgere anche mio fratello».
Ha la forza economica per gestire la Ternana?
«La dichiarazione del sindaco che aveva dubbi sulla mia solidità non la vedo come una cosa ostile. Le mie capacità economiche le dimostrerà il tempo. Sarà importante il progetto stadio-clinica. N21 sarà trasformata in società commerciale ed entrerà nel circuito delle mie attività».
Carlo Mammarella
«È il direttore sportivo e ha fatto un ottimo lavoro. Mi sento quotidianamente con lui».
Esonerare Foresti da un punto di vista tempistico è un problema. Si poteva aspettare un po’?
«Non esiste un tempo per fare le cose. Con il senno di poi può essere tutto opinabile. Ho parlato con i calciatori sulla vicenda Foresti e ho detto loro che sapere che alcuni di loro stavano prendendo male l’esonero, da un certo punto di vista mi ha fatto capire che hanno dei valori».
Spettanze del 16 ottobre?
«Sono in sicurezza, come quelle per tutta la stagione».
Bandecchi sostiene che è arrivata in Comune un’altra pec in relazione all’acquisto della Ternana
«Della pec non so nulla, è arrivata al sindaco e non a me».
Realizzazione del centro sportivo
«È uno degli argomenti che ho affrontato in queste due settimane. È un discorso che affronterò con le istituzioni».
Altri soci in vista?
«Non entreranno altri soci».
Rabona Mobile non operativa. Come è possibile sostenere costi per 1,1 mln al mese con una società di fatto non operativa sul mercato? Quali risorse per portare avanti la Ternana?
«Vedrete la mia potenza economica attraverso il tempo».
Come è arrivato alla Ternana?
«Sapevo delle difficoltà del presidente Guida e ho deciso di acquisire N21 per renderla una società operativa ed in grado di generare fatturato».
Come mai il ritorno di D’Aniello?
«D’Aniello l’ho conosciuto a Terni. Mi serviva una persona che conoscesse tutto e tutti ed ho pensato a lui».