di G.G.
Era un passaggio cruciale, di cui scrivemmo nel giorno dell’arrivo di Stefano D’Alessandro alla guida della Ternana (martedì, tra l’altro, nominato dall’assemblea straordinaria presidente e amministratore unico della società di via della Bardesca): la sorte di Diego Foresti, l’ormai ex direttore generale.

Ci eravamo sbilanciati parlando di possibili ribaltoni nel management e la realtà dei fatti, oggi, parla della fuoriuscita di Foresti (esonerato), della conferma di Carlo Mammarella come direttore sportivo e della promozione di Giuseppe D’Aniello a plenipotenziario della società rossoverde, riferimento principale di D’Alessandro.
Era stato lo stesso Foresti ad esonerare D’Aniello qualche settimana fa, e a quanto pare martedì in via della Bardesca sono andati in scena alcuni regolamenti di conti. O forse no, perché la nuova proprietà ha comunque il diritto di fare le proprie scelte nella definizione dei ruoli apicali.

Fatto sta che D’Aniello si è speso molto per l’ingresso dei fratelli D’Alessandro e di fatto rientra nella Ternana con poteri ben maggiori rispetto ai precedenti che aveva in qualità di direttore gestionale operativo.
Finirà qui? Non ne saremmo così sicuri, la Ternana sta ricostruendo la sua governance e potrebbero esserci altre clamorose sorprese. Di certo Mammarella e Abate sembrano poter andare avanti nel loro lavoro.