Fere ancora in campo. L’àut àut di Bandecchi a Lucarelli per restare

Il campionato della Ternana è finito ma non gli allenamenti: lunedì rossoverdi al Liberati. Il presidente rompe il silenzio: «Io ho le idee chiare. Se non le condivide andrò per la mia strada»

Condividi questo articolo su

In linea teorica nessun problema. Tutti contratti lunghi per direttore sportivo e tecnico, programmazione per l’annata 2022-2023 già avviata da tempo – a livello infrastrutturale e non – e anche proclami di serie A da parte del presidente. Sarà effettivamente così dopo le nuove bordate social interne? Intanto la Ternana lunedì pomeriggio è tornata ad allenarsi sul campo del ‘Liberati’ dopo la batosta di Ascoli che ha chiuso il campionato di Defendi e compagni. Ovviamente c’era anche Cristiano Lucarelli che, dopo l’incontro della scorsa settimana con Stefano Bandecchi, è rimasto in silenzio sia nel pre trasferta nelle Marche che post sconfitta. Quantomeno inusuale. Nello stesso momento anche l’imprenditore livornese non ha proferito parola, per lui ancora più insolito. Mutismo generale in definitiva. Probabile che ciò sarà spezzato da ulteriori ‘schiarite’ di pensiero del numero uno di via della Bardesca su vari argomenti. Intanto le Fere dalle 14.30, in diversi momenti, sono entrati sul terreno di gioco: il trainer livornese si è unito al gruppo alle 15.37, quindi dieci minuti di colloquio con chi cura (Stefano Marchesini in primis) il manto erboso – con loro anche il team manager Mattia Stante – e via ad assistere alla partitella a metà campo. Ci sono ancora valutazioni da fare. E in serata ecco che interviene Bandecchi: a ‘Fere di sera’ su Tele Galileo parole tutt’altro che concilianti. Di fatto, per ora, non è certo che l’avventura dell’ex punta del Livorno prosegua.

UN BREVE VIDEO DELL’ALLENAMENTO ODIERNO

 

Bandecchi-Lucarelli, qualcosa non quadra

Mercoledì non pare essere andata granché nell’incontro tra le parti. Quantomeno – poi di mezzo c’è anche il nuovo video social di Bandecchi che ha punzecchiato sul campionato a suo dire deludente: «Con tante idee non si va da nessuna parte. Ne serve una, il calcio è semplice, quest’anno abbiamo sbagliato troppo in certi casi. Il confronto con Lucarelli per me è andato bene. Bisogna parlare in modo chiaro su cosa vuole il presidente: la Ternana ha già la squadra e per me doveva arrivare nelle prime due posizioni e, ad avere molta sfiga, tra le prime cinque. Non fare i playoff è assurdo. Abbiamo Donnarumma, Pettinari, Falletti, Partipilo, è un attacco che può avere 10°? Come mai abbiamo preso 61 gol? Bandecchi è convinto che la squadra è forte e si deve meritare risultati diversi. L’allenatore ne è convinto? Non lo so. Se è convinto che con questa squadra si possa arrivare tra il 10° e il 14° allora l’opinione è diversa. Io scriverò ciò che voglio sentirmi dire: se viene firmato allora si farà un altro anno, altrimenti andrò avanti per la mia strada. Un direttore generale? Non serve. E la convinzione che il team potesse finire tra le prime è di tutto il mondo calcistico, si stanno domandando come abbiamo fatto a finire 10°. I quattro acquisti under? Leone andrà ad inserire solo giovani di grande talento». Eloquente la risposta anche sul fattore comunicazione, social e via scorrendo: «I patti si rispettano in due».  L’aria non è delle migliori: «Io ho le idee chiare. Lucarelli deve dirmi se le condivide oppure no: le metto per iscritto e vedremo se firmerà». Il contratto è fino al 2025 ma la quadra è tutta da trovare.

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli