Ternana Futsal: «Col Cagliari tutto chiarito»

Multa e nervi tesi post gara2, la società presenta ricorso. Raffaele Basile: «Ora conta vincere domenica»

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Pace fatta, o almeno ci si prova in attesa della decisiva gara3 di domenica al palaDiVittorio. Il match tra Cagliari e Ternana è proseguito anche fuori dal campo dopo la sconfitta in extremis delle rossoverdi al palaConi e ora l’amministratore unico della società di via Campania, Raffaele Basile, cerca di tirare una riga. Non senza lanciare accuse.

LA SCONFITTA DI CAGLIARI

Marco Shindler

Il pomeriggio di Cagliari Il focus sugli arbitraggi non manca: «Siamo stati indubbiamente penalizzati da un arbitro poco in giornata, già in passato ci aveva penalizzato e questo già me lo avevamo riferito in sede di designazione, peccato perché meritavamo la vittoria. Poi l’errore pacchiano del comunicato del giudice sportivo – secondo la società rossoverde Damiano Basile non può essere ulteriormente inibito perché non figura nell’elenco dei dirigenti ufficiali – ha del comico. Dispiace, perché così si perde di credibilità soprattutto nei confronti dei nostri tifosi che sono l’unica tifoseria organizzata nella serie A femminile. D’altronde non ci stupiamo più di nulla, sono anni che ci viene detta una cosa in camera caritatis e poi ne viene fatta tutt’altra».

LA MULTA E L’INIBIZIONE CONTESTATA

Il trio brasiliano Renata, Manieri e Schmidt

Pianti, chiarimenti e ricorso Poi c’è la protezione della società: «Ci dicono anche che piangiamo dopo le sconfitte. Poi vado a memoria e non ne ricordo una di sconfitta dove abbiamo ‘pianto’, anzi siamo l’unica società che ha fatto autocritica e l’unica società che dopo una sconfitta in Coppa Italia ha avuto uno staff che si è dimesso, ovviamente sono state respinte perché siamo una società che sa fare calcio. Non è successo da nessun’altra parte. Adesso quello che importa è vincere domenica con il nostro pubblico, corretto e passionale come sempre. Serve un Di Vittorio come mai in questa stagione e sono sicuro che la città non ci tradirà perché ama queste ragazze e questi colori». Chiusura sulle sarde: «Con il Cagliari è tutto chiarito, si sono scusati, è una società giovane che sta ben lavorando; gli insulti non sono dipesi certo da loro come società. Abbiamo fatto ricorso, per ovvie ragioni che sono sotto gli occhi di tutti, mi stupisce però sempre che le altre società non prendano mai multe o quando le prendono sono minime, la Ternana femminile invece viene da anni massacrata. Per carità, ci hanno già spiegato che non siamo simpatici in determinate sedi, ma questa risposta è avvilente più che mai».

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