Ternana Futsal divisa tra Maite e Pellegrini

La ‘laterale’ iberica giocherà ancora per una stagione a Terni. La società: «L’ex allenatore deve chiedere scusa per quanto detto»

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Una conferma importante, per la Ternana Unicusano femminile: la società – che ha appena interrotto il rapporto con il tecnico Pellegrini – ha comunicato di aver raggiunto l’accordo di rinnovo di contratto con Maite Garcia De La Montana, lo scorso anno asse portante della squadra rossoverde vice campione d’Italia con 15 reti totalizzate.

Maite Garcia (Foto Luca Pagliaricci)

Maite «Sono varie le ragioni che mi hanno indotto – spiega la ‘laterale’ iberica – a questa scelta: prima di tutto perchè ho passato un anno bello e speciale. I tifosi sono spettacolari, non stanno zitti un secondo e ci stostengono ovunque, per una calciatrice questo è molto bello. Poi il gruppo (giocatrici, staff e dirigenti) è stato sempre molto unito soprattutto nei momenti più difficile che ci hanno fatto arrivare così tanto lontani e proprio questo mi fa pensare che questo gruppo può dare ancora tanto, anche per questo sono qui. So che ci sono dei cambiamenti e magari ci vorrà un po’ per adattarsi. Ho avuto la fortuna di condividere casa con tre meravigliose persone e oggi come oggi questo per me ha un grande valore».

Basile L’amministratore unico Raffaele Basile spiega che «Maite mi ha colpito lo scorso anno per il suo spirito di abnegazione, ha una marcia in più rispetto a tante nella nostra Serie A. Ha aspettato che si definissero in tutto e per tutto i nuovi piani societari, senza cedere a lusinghiere offerte da diverse grandi squadre. Segno questo che a Terni non solo è stata in modo eccellente, ma che è rimasta soddisfatta della nostra serietà. Siamo ben felici di ripuntare su di lei per un altro anno».

Federico Pellegrini

Pellegrini Proprio in relazione alle dichiarazioni del tecnico Pellegrini, la società replica affermando che «la versione fornita con una intervista dallo stesso non è assolutamente quella reale rispetto ai fatti accaduti. L’amministratore unico Raffaele Basile con una chiamata nel giorno 8 luglio verso le ore 18 ha informato Federico Pellegrini che era libero, con il resto dello staff, da qualsiasi impegno con la società per la stagione successiva. Il suddetto ha appreso la notizia senza alcuna rimostranza. Nei giorni successivi ha voluto un incontro con un ex dirigente per capire se ci fossero ancora le possibilità di riaprire una qualsivoglia trattativa. Viene riconfermato al tecnico che i piani societari sono altri. Insistentemente l’allenatore di nuovo nei giorni successivi ha tentato di contattare la società, gentilmente in due telefonate gli è stato ripetuto che nulla era cambiato. Il 17 agosto via messaggio Pellegrini ha tentato nuovamente di chiedere se fosse cambiato qualche cosa, l’ex dirigente ha risposto che non era cambiato nulla. A prova di tutto ciò c’è la registrazione della telefonata del giorno 8 luglio tra amministratore unico e mister Pellegrini oltre che la comunicazione alla squadra con la quale si informava che il tecnico e l’intero staff erano stati liberati da qualsiasi impegno per la stagione futura».

Gli arretrati Per quanto riguarda le pendenze degli ultimi mesi, sempre la società fa sapere che «il tecnico ha ricevuto già dal mese di giugno le necessarie garanzie nel rispetto dell’accordo. Ci sembra fuori luogo e di cattivo gusto, soprattutto dopo i noti problemi che l’amministrazione comunale ha avuto in questo inverno, problemi che hanno portato all’ammanco di determinati contribuiti al club far pubblicare lamentele post accordo. Da un tecnico che ha 22 anni di esperienza e soprattutto da un ternano ci si aspettava un altro tipo di comportamento non certo una intervista che non solo racconta false verità sui fatti accaduti, ma che tenta di creare malumori o sporcare l’immagine di una piazza e di una società che in estate invece ha fatto di tutto per mantenere ad alti livelli la propria realtà delle Ferelle. Riteniamo e speriamo che il tecnico Pellegrini, il quale grazie anche alla rosa messa a disposizione si può fregiare di aver raggiunto nel femminile una finale scudetto, si ravveda e chieda scusa alla società che gli ha dato fiducia pur non avendo esperienza nel futsal in rosa e alla piazza che tanto lo ha sostenuto anche quando non otteneva risultati nella prima parte del campionato».

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