di S.F.
Una giornata emozionante, tra ricordi, amarcord e sogni di riconferma scudetto. La Ternana Futsal di Marco Shindler ha aperto la stagione 2015-2016 con l’Open day andato in atto venerdì pomeriggio: svelata la maglia celebrativa per il successo tricolore, quindi tutti al palaDiVittorio per la presentazione delle juniores e delle ragazze che cercheranno di difendere il titolo conquistato a giugno. Prima però applausi e momento dedicato a Rossella Caputo, l’ex ‘Ferella’ battuta da una grave malattia.
LO SVELAMENTO DELLA MAGLIA CELEBRATIVE E LE INTERVISTE A DAMIANO BASILE E NEKA: VIDEO
La maglia celebrativa Il pomeriggio a tinte rossoverdi è iniziato allo store di viale dello Stadio, dove Damiano Basile e Marco Shindler hanno mostrato la maglia celebrativa dedicata allo storico trionfo del 17 giugno a Fiano Romano. Davanti data e tricolore, dietro la sagoma del capitano Gimena Blanco mentre alza la coppa. Breve aperitivo, quindi di corsa al palazzetto per l’inizio dell’Open day.
Lungo applauso delle oltre 100 persone accorse al DiVittorio quando è stata ricordata Rossella Caputo, a Terni fino al 2013. Il primo video – saranno tre in tutto – di giornata è per lei: a ricordarla anche i tifosi delle ‘Fere’ sponda Freak Brothers, che mercoledì hanno piazzato uno striscione al ‘Liberati’ in sua memoria.
Presentazioni e sorpresa Quindi la parte corposa dell’evento: le sfilate delle squadre juniores e ‘senior’. Con sorpresa: ad allenare le giovanissime calcettiste sarà Francesca Madonna, rientrata alla base dopo un breve periodo di distacco. Poi staff tecnico della prima squadra e, per finire, le ‘Ferelle’: in ordine sono entrate in campo Francesca Trumino (22), Eleonora Cipriani (1), Francesca Madonna (2), Ludovica Coppari (4), Chiara Donati (10), Maria Quarta (21), Carmen Gutiérrez (3), Carmen Bennardo (29), Juliana Bisognin (16), Corín Pascual (7), Jessica Exana (11), Neka (8) e, con il numero 19 e coppa in mano, Gimena Blanco. Gabriella Tardelli, atterrata a Roma intorno alle 19, si è unita alla squadra solo dopo il termine dell’Open day.
IL RICORDO DI ROSSELLA CAPUTO E LA PRESENTAZIONE: VIDEO
Pubblico e azionariato Poche parole per il presidente Raffaele Basile: «Ringrazio tutti, squadra e pubblico, per il grande sforzo profuso per raggiungere l’obiettivo tricolore. So che i tifosi hanno dovuto pagare biglietti a prezzi alti in relazione a questo sport, ma ciò fa parte di un passaggio all’azionariato popolare: d’altronde la Ternana non è nostra, dei Basile, ma della città». Il presidente delle ‘Ferelle’ ha rilanciato quindi l’intenzione già dichiarata mesi fa, per poi consegnare una targa all’assessore comunale allo sport Emilio Giacchetti per il supporto dell’amministrazione comunale. Con lui anche il vice presidente del Coni regionale, Moreno Rosati.
Scudetto, punto base «Si ricomincia dallo scudetto sulla maglia, è la cosa – commenta Damiano Basile – più bella di questo ritorno sul campo. E si riparte da questa squadra che ha stravinto a livello di cuore e di gruppo il titolo, insperato all’inizio. Stare alla Ternana – spiega in merito alla permanenza di Neka – è un qualcosa di diverso: non è un team dove ci si è di passaggio, chi deve far parte delle rossoverdi è perché sa che si può vincere o perdere, ma sempre ad altri livelli. Ho seguito in prima persona la situazione di Neka: per lei c’era una situazione molto allettante, ma la Ternana è un’altra cosa».
Gruppo ok Poche partenza, pochi arrivi. I grandi nomi rossoverdi sono tutti rimasti: «La squadra, ad ottobre per il debutto, sarà questa. Abbiamo puntato sulla riconferma del gruppo: posso dire che ho seguito a lungo un pivot che potrebbe dare un’alternativa a Shindler a livello di fisicità. Chiaro che poi faremo il punto della situazione a dicembre, magari – termina Basile – arriverà un grande nome».
L’emozione Alla guida c’è Marco Shindler. Il grande punto dal quale ripartire è lui, il tecnico della svolta storica per le rossoverdi: «Poche parole, se vogliamo rivincere serve allenarsi. Ringrazio i tanti tifosi accorsi per salutarci, siamo al 28 agosto e non era scontato: faremo di tutto per regalare altre soddisfazioni». Poi chiusura amarcord: «Ho avuto modo di rivedere i filmati della finale con la Lazio. Beh, mi sono veramente emozionato durante la visione».
Lotta tricolore L’offerta reatina era notevole. Qualche brivido per i tifosi, ma Neka è ancora rossoverde: «Ho avuto l’opportunità di andare via. Ma ho scelto di rimanere per difendere il titolo vinto, soffrendo, in casa della Lazio: ora il primo obiettivo adesso è vincere la supercoppa contro il Real Statte. Penso che il mister – conclude parlando del gruppo – sia contento che la squadra è rimasta più o meno la stessa, riprendiamo da un punto molto avanzato. Ora c’è da ricominciare con la stessa voglia dello scorso anno e far integrare bene le nuove integrate».