di Gianni Giardinieri
Nei giorsi scorsi le quotazioni di Luca Leone, direttore sportivo della Ternana, sembravano in netta discesa. Non tanto e non solo per le parole del presidente Bandecchi, che aveva parlato di una «mezza rivoluzione» in casa rossoverde, lasciando aperta anche una soluzione che prospettasse un ricambio profondo dello staff dirigenziale, ma anche perché in occasione dell’ultima partita in casa al Liberati delle ‘Ferelle’, indiscrezioni concordanti lasciavano intendere che il direttore sportivo avesse addirittura salutato tutti. Evidentemente la storia ha avuto un altro finale e a questo punto sembra ormai certo che anche per la stagione 2023/2024 la Ternana avrà come riferimento tecnico Luca Leone, il cui ingaggio, scadenza 2025, per bocca dello stesso Bandecchi peserebbe sulle casse rossoverdi per 720 mila euro annui (riteniamo lordi).
Nodo allenatore
Da sciogliere resta il nodo allenatore. La Ternana al momento ha due tecnici, e relativi staff, a libro paga: quello di Cristiano Lucarelli (scadenza 2025) e quello di Aurelio Andreazzoli (scadenza 2024). Per il primo le chances di rimanere in rossoverde sono al lumicino, tanto che lo stesso Bandecchi ha candidamente ammesso di aver ricevuto una telefonata dal tecnico livornese che gli preannuciava un contatto con un altro club di serie B. Per il secondo, invece, le quotazioni aumentano. Innanzitutto perché era stato scelto proprio da Leone, e in secondo luogo perché la scelta di un nuovo tecnico peserebbe ancora molto sulle casse rossoverdi, con la prospettiva di avere addirittura tre allenatori a libro paga. Tanto il lavoro dunque per Luca Leone, chiamato anche a dover fare molti movimenti in entrata ed in uscita. Del resto Bandecchi è stato chiaro: «Fosse per me terrei al massimo 12 giocatori». Se non è una rivoluzione, poco ci manca.