Ternana, Lucarelli tra ‘avvisi’ e aspettative

Focus su mercato, squadra e primo impatto con i tifosi: «Società sta lavorando per Falletti. Diakité? Troppo presto per valutare. Il calcio ‘camminato’ non mi piace»

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Il mercato, la necessità di sfoltire la rosa, i primi contatti con la tifoseria, l’idea tattica e il manto erboso del ‘Liberati’. Quasi un’ora di conferenza stampa per Cristiano Lucarelli nella mattinata di venerdì: il tecnico livornese ha fatto il punto della situazione dopo le prime sedute a piccoli gruppi, esprimendo il suo pensiero – a livello di singoli – in particolar di modo su César Falletti e Modibo Diakité, calciatori di cui per un motivo o per l’altro si sta parlando molto in città. C’è anche un ‘avviso’ per gli attaccanti rossoverdi.

VIDEO – LUCARELLI SULLA SQUADRA, FALLETTI, DIAKITÉ, MERCATO E TERRENO LIBERATI

Controlli pre conferenza, Costanza Farroni in azione

Le sensazioni e l’intelligenza. Test con la Salernitana

Lucarelli ha tirato in ballo Fabio Gallo – senza nominarlo – in avvio: «Ho incontrato una grande cultura del lavoro da parte dei ragazzi. Faccio i complimenti all’allenatore che mi ha preceduto perché sono dovuto intervenire veramente poco con le sollecitazioni. Ci stanno dando dentro e sono felice della qualità intellettiva dei ragazzi». Per lui immediato confronto con alcuni tifosi: «Ho avuto un contatto – ha spiegato – ravvicinato con i tifosi di Radio Noce, l’impatto è stato molto positivo. Negli anni indirettamente ho sempre seguito la Ternana per svariati motivi e l’ambientamento è facilitato da ciò». Intanto la Salernitana con una nota ufficiale ha reso nota l’amichevole di sabato 5 settembre – si gioca a Sarnano dalle 17.30, in terra marchigiana – contro Mammarella e compagni. Si svolgeranno solo test tra squadre professionistiche.

MAMMARELLA: «LUCARELLI PORTA CARATTERE, CI SERVE»

Diakité in allenamento

Diakité, la buona fede e Falletti

Sul franco-maliano Lucarelli dice che è «troppo presto» per una valutazione. Il centrale delle Fere è in uscita (contratto in scadenza a fine agosto): «Ad oggi non ho allenato la squadra tutta insieme. Dal punto di vista tecnico e umano – l’opinione del trainer sull’ex Lazio – nulla da dire, è un ragazzo positivo: purtroppo anche lui con queste regole potrebbe non essere avvantaggiato. Ma, come per tutti, gli si dà la possibilità di dimostrare quanta voglia ha di restare. Tutto ciò che verrà fatto sarà in assoluta buon fede e mettendo la Ternana al primo posto: questo è un anno importante per tutti, non vuol dire che Diakité non rimarrà. Il discorso vale anche per chi pensa di essere intoccabile: nessuno si deve sentire più sicuro e tutti devono pedalare, uscire dalla zona di confort. Altrimenti non si riesce a creare la mentalità per questo girone ‘maledetto’». Il riferimento è al raggruppamento C. Per chi esce c’è chi, magari, può entrare. Nulla di concreto al momento per l’uruguaiano: «Nel 4-2-3-1 possono esaltarsi lui ed i suoi compagni, la società ci sta provando. Lui per questa città e la squadra rappresenterebbe un qualcosa di trascinante, ma non è facile. Lavoriamo anche su altri profili. Calciatori del Catania? Preferirei guardare altrove, c’è rischio di creare polemiche considerata la loro situazione». Ufficiale la cessione di Gagno al Modena e di Mazzarani – prestito – alla Pistoiese.

Defendi e Ferrante

La tattica e l’avviso per gli attaccanti

In questo caso Lucarelli ha ribadito il concetto già espresso durante la presentazione: «La base di partenza è il 4-2-3-1, magari può essere un 4-4-2 in fase difensiva e 4-2-4 in attacco. Ma, ripeto, non sono integralista: sono aperto a tutto senza alcun tipo di presunzione». Ci sarà da correre e molto: «Le operazioni in entrata – ha aggiunto – sono condizionate da quelle in uscita, prima si deve arrivare a 22 e ad oggi non si può ipotizzare un numero. Se uno vuole restare è un aspetto positivo, poi lo deve dimostrare e per il momento ho parlato con pochi ragazzi, per lo più i calciatori della zona offensiva: c’è la fase di possesso e non possesso, noi avremo predisposizione offensiva ma si deve difendere in 11. Il calcio ‘camminato’ nel 2020 non mi piace. Certo, non si può pensare che Vantaggiato rincorra il terzino per 95 minuti. Voglio sangue negli occhi nel riconquistare la palla. Questa è una mentalità da costruire. Per vincere il campionato entrano in gioco anche altre componenti come la buona sorte, gli infortuni e gli arbitraggi».

Antonio Palumbo al Liberati giovedì pomeriggio

Il mercato e i soldini per Palumbo. Due promossi

Salutato Tozzo (va al Mantova, la società lombarda lo ha comunicato nel pomeriggio), il neo allenatore delle Fere ha tenuto a sottolineare la sua stima per Iannarilli: «Il titolare è lui. Mi ha sempre parato tutto quando ci ho giocato contro», ha puntualizzato con il sorriso. «Vogliamo ottimizzare e avere due giocatori forti per ogni ruolo:  in questa fase c’è chance per chiunque di poter sognare di essere titolare, non si può creare una spaccatura tra titolari e riserve. Tutti si devono sentire protagonisti e l’atteggiamento sul terreno di gioco deve essere lo stesso sempre, sia nelle gare casalinghe che in quelle esterne». Promossi Salzano e Paghera per il suo 4-2-3-1: «Se esce qualcuno dobbiamo trovare giocatori con quelle caratteristiche». Palumbo rientra alla Sampdoria dopo il mancato riscatto: «Entrano in ballo – il commento di Lucarelli – diversi soldini, numeri importanti. Chi è che non lo vorrebbe avere? Ci darebbe soluzioni tattiche interessanti visto che potrebbe agire anche da trequartista». Serve aprire per bene il portafogli. Capitolo retroguardia: «Sui corner si difende a zona ed evitiamo di prendere quei 4-5 rigori l’anno con la marcatura a uomo».

Lucarelli

Il difetto fisico ed i giocatori di gamba

C’è un problema che Lucarelli ha già ben inquadrato: «Per una questione fisica e non dovuta al tecnico, la squadra aveva una gamba diversa a quella che richiede il campionato. Specie il girone C.  La Ternana non andava forte – ha evidenziato – e la manovra era lento. Per questo cerchiamo giocatori che abbiano ‘strappo’ e corsa». Il tecnico crede che i rossoverdi saranno inseriti nel raggruppamento meridionale: «Non ho elementi diversi per poter pensare che andrà diversamente. Certe squadre si fanno sentire in Lega, come accaduto per la rosa a 22. La differenza la fa il budget – la critica – e non il numero dei giocatori, così si abbassa il livello generale. Diciamo che qualcuno ha spinto per questa soluzione. Le cose poi si vengono a sapere».

Le condizioni del Liberati

Il terreno del Liberati e la scommessa vinta

Il manto erboso appare tutt’altro che in buone condizioni ad impatto. Altro argomento toccato da Lucarelli: «Da bambino c’erano tre prati bellissimi che guardavo in tv, Bologna, Firenze e Terni. Ad agosto è difficile che i campi siano perfetti, però mi sembra – il giudizio – che sia in ottime condizioni. Questo per come sono abituato io, voi magari notate qualche difetto». Parte il confronto: «Bisceglie – ha ricordato – ci avete giocato no? Un conto è giocare a Terni e un conto altrove». Chiusura con un aneddoto riguardante una scommessa prima di iniziare la conferenza: «Ho detto che avrei alzato 500 chili alla pressa per dieci volte di fila e il nostro amico Ferrante non ci credeva dicendomi che massimo erano 400. Allora ci ho messo Vantaggiato – il trainer ha scherzato sul peso della punta, i due si conoscono da tempo – sopra e si è arrivati a 500: ovviamente ho vinto e loro non pensavano che un ‘vecchietto’ di 45 anni potesse alzare così tanto. Loro arrivano al massimo arrivano a 250, non hanno il fisico – ha continuato a scherzare – per fare i calciatori». Per la punta italo-argentina pizza da pagare per tutti: «Son quelle cose simpatiche che fanno gruppo», ha terminato Lucarelli. Sabato prevista una partitella in famiglia.

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