di Gianni Giardinieri
Una brillante Ternana ribalta la sconfitta di domenica scorsa e passa il turno ai danni della Giana Erminio, sfoderando una prestazione convincente, di ‘bosco e di riviera’, con belle giocate alternate al sacrificio speso in tante rincorse e contrasti. Una squadra apparsa lontana parente, in positivo, di quella vista a Gorgonzola. Dopo un ottimo primo tempo, chiuso a reti inviolate solo per tanta sfortuna, fa seguito una ripresa in cui le Fere capitalizzano il lavoro fatto con due splendidi gol, entrambi propiziati dalla fascia sinistra. Appuntamento a domenica 25 maggio allo stadio ‘Romeo Menti’ di Vicenza per la partita di andata della semifinale contro i berici.
Primo tempo
Una mezza rivoluzione nella formazione di partenza per la Ternana. Liverani decide per scelte drastiche, a partire da Cianci relegato in panchina. Al suo posto Ferrante. Dal primo minuto anche Martella e Curcio. De Boer non iscritto neanche tra le riserve (probabile per lui un problema fisico). 3-4-2-1 il sistema di gioco. Nella Giana Erminio bomber Stuckler parte dalla panchina, con l’attacco affidato a Tirelli. Fuori anche Lamesta.
Parte bene la Ternana, con convinzione e mettendo nella propria metà campo la Giana. Al 9′ Tito scarica un sinistro dai venticinque metri di poco alto. La Giana risponde al 15′ con un’azione partita da un fallo netto su Tito non rilevato dall’arbitro e con la palla che passa tra una selva di gambe, fino ad arrivare a Capelli che da pochi metri cincischia e non riesce a concludere. Al 17′ la Ternana arriva vicinissima al gol: angolo di Cicerelli, schema delle Fere con posizionamento di molti giocatori sul lato lungo del campo e conclusione di testa di Ferrante. La palla finisce, clamorosamente, sul palo. Due minuti dopo altra occasione per le Fere: punizione tagliata dalla trequarti di Tito e colpo di testa ancora di Ferrante, con miracolosa parata di Mangiapoco.
Al 30′ Curcio si mangia un gol colossale: punizione di Tito, palla spizzata che arriva sui piedi del 21 rossoverde, solo e a non più di cinque metri da Mangiapoco. Tiro sbilenco di destro che termina alto sulla traversa. Ancora rossoverdi al 40′, e ancora una clamorosa occasione da gol: sventagliata del solito Tito da sinistra e palla sui piedi di Donati, che apre troppo il piattone e mette la palla a lato della porta, da posizione eccezionalmente favorevole. Neanche il tempo di scrivere e staffilata di Cicerelli che trova una deviazione e la successiva parata di Mangiapoco.
Secondo tempo
La Giana pareggia il conto dei pali al 51′ con Capelli che su una ripartenza velocissima, scarica un destro violento sul quale un incolpevole Vannucchi vede la sfera stamparsi sul legno alla sua sinistra. Al 56′ il gioco si ferma per quattro minuti a causa di un probabile malore occorso ad un tifoso della curva Nord. Al 68′ la Ternana la sblocca con ‘El Tigre’ Ferrante: cross teso da sinistra di Cicerelli e zampata del numero nove rossoverde che non perdona il portiere della Giana. Incontenibile la gioia del centravanti rossoverde. La doppietta arriva al 74′ con Casasola che di testa raccoglie un bellissimo cross di Tito. Traiettoria all’incrocio dei pali che non lascia scampo al numero uno avversario. La Ternana insiste e al minuto 83 sfiora la tripletta: sgroppata da sinistra di Cicerelli e palla in mezzo per l’accorrente Brignola, che cerca di emulare l’autore del primo gol, Ferrante. La palla però termina alta.
Tabellino
Ternana (3-4-2-1): Vannucchi, Donati, Capuano (Cap), Martella, Casasola, Tito, Vallocchia, Aloi, Cicerelli, Curcio, Ferrante. All.: Fabio Liverani
Giana Erminio (3-5-2): Mangiapoco, Nichetti, Ferri, Pinto (Cap), Tirelli, Capelli, Marotta, Caferri, Previtali, Alborghetti, Scaringi. All.: Andrea Chiappella
Arbitro: Giuseppe Allegretta
Assistenti: Cesarano e Carella
IV Ufficiale: Ursini
Var: Nasca
Avar: Silvestri
Marcatori: 68′ Ferrante (T); 74′ Casasola (T)
Ammonizioni: 29′ Caferri (G); 61′ Pinto (G)
Sostituzioni: 63′ Damiani e Cianci per Aloi e Curcio (T); De Maria, Ballabio e Montipò per Pinto, Capelli e Ferri (G); 77′ Stuckler e Lamesta per Marotta e Caferri (G) ; 78′ Brignola per Ferrante (T); 90+2′ Maestrelli per Casasola (T)