Casa settore giovanile Ternana in «due mesi»

Appuntamento nell’area del Sabotino per l’aggiornamento sullo stato dell’arte post blocco covid

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Campo di calcio ad undici con erba sintetica di ultima generazione di natura bio, restyling della gradinata con colorazione rossoverde, spogliatoi, torri faro a led a basso impatto ambientale, locale magazzino e ulteriori terreni di gioco a 7 e 5 nella parte alta, dove sono attualmente i campi polifunzionali. Sono le basi dell’Unicusano training center per il settore giovanile della Ternana sul quale, nel corso di una conferenza giovedì mattina al Sabotino, è stato fatto il punto della situazione dopo il blocco causato dal covid-19: l’obiettivo è di completare i lavori entro un paio di mesi e avere il nuovo polo a disposizione per la prossima stagione. Si è parlato anche di altro: riqualificazione del ‘Liberati’ e impiantistica in mano alla Provincia da affidare.

TAGLIAVENTO SU SABOTINO E RIQUALIFICAZIONE LIBERATI – VIDEO

La conferenza

Il rapporto che funziona

A parlare dell’argomento sono stati il vicepresidente della società Paolo Tagliavento, il presidente della Provincia Giampiero Lattanzi, il dirigente dell’ente di palazzo Bazzani Maurizio Agrò e il responsabile del cantiere Andrea Della Sala: «Una scelta che ha fatto discutere – ha esordito Lattanzi – e che ha un impatto positivo sulla città. Si rivaluta sia la zona sportiva che l’intera area, altrimenti rischiava di finire nel degrado. Ritengo che sia un polo importante non solo per la città, ma anche a livello regionale». Non sarà solo la Ternana ad utilizzare gli spazi: «Nella convenzione è prevista la possibilità di utilizzo per la collettività». Un cenno anche all’aspetto sociale: «Rilevante che si offra la chance di aggregazione ai più giovani». Dal canto suo Tagliavento ha ringraziato la Provincia perché «ci sono venuti incontro e la procedura è stata snella, di solito la burocrazia rallenta tutto. In tal senso l’ente è stato splendido. Coloro che sono impegnati nella realizzazione ci stanno mettendo molto cuore: credo che sarà qualcosa di unico per Terni». La misura del terreno di gioco sarà 100×55 e il complesso sarà denominato Unicusano training center.

LA CHIUSURA DI NOVEMBRE: CANONE ANNUO 6.450 EURO

I campi polifunzionali

La gradinata rossoverde

Della Sala invece ha parlato di una «committenza illuminata da parte della Ternana» e una «collaborazione spedita tra enti». L’architetto è quindi entrato nei dettagli sui vari aspetti: il manto di pregevole fattura, i fari illuminanti delle totri con luci a led, la riqualificazione della gradinata con impermeabilizzazione/verniciatura, una recinzione al top – già c’era – e la sostituzione del plexiglass: «Tutto con parere positivo del Coni, a norma. Se non fosse stato per il covid-19 avremmo già finito, contiamo di finire nel giro di due mesi». A chiudere il cerchio sul tema Agrò: «Un minimo di emozione c’è stata quando ho firmato la convenzione, io ho giocato con la Ternana. Ricordo che non abbiamo affidato direttamente l’impianto a loro: alla gara ha partecipato solo la società». Tagliavento ha parlato di un investimento complessivo di circa mezzo milione di euro: «Per la prima volta la squadra avrà per 25 anni una sua casa del settore giovanile. Quando arrivai in società c’era la grande problematica degli spostamenti sui tanti campi della provincia e ciò dava poca qualifica ai mezzi della Ternana. Abbiamo colto l’occasione del bando».

LE GARE: TERNANA UNICA IN LIZZA

Della Sala

Quei centimetri che mancano

Tutto bene o quasi. Lo stesso vicepresidente delle Fere ha messo in risalto un fatto: «Per questioni di centimetri in larghezza, l’impianto non potrà ospitare gare ufficiali della formazione Primavera o Berretta, a meno che non ci sia una deroga». Discreta scocciatura, ma risolvibile: «Faremo un accordo con il Campitello come accaduto in passato, qui si potranno fare gli allenamenti e far disputare le partite alle altre squadre nazionali giovanili». Nulla di concreto sul terreno di proprietà in strada di Santa Filomena e il restyling del ‘Liberati’, seppur Tagliavento abbia parlato – mercoledì c’è stato un incontro a palazzo Spada con il sindaco Leonardo Latini e Stefano Bandecchi – di un «primo solco tracciato per una riqualificazione da qualche decina di milione di euro». Tempi lunghi: «Va ponderato e visto tutto, c’è volontà loro e nostra. Si tratta di investimenti e interventi importanti».

LATTANZI, IL NUOVO TENTATIVO PER IL CICLOPATTINODROMO E LA FRECCIATA SULLE PALESTRE

Struttura in sistemazione

Lattanzi, il nodo impiantistica e l’Imu. La frecciata sulle palestre

Sia il presidente della Provincia che Agrò hanno colto l’occasione per parlare anche del ciclopattinodromo – una delle tre strutture da affidare, restano in ballo anche la ‘Cupola’ e il ‘Ponticelli’ a Piediluco – e delle palestre delle scuole. Lanciando una morbida, ma decisa critica: «Stiamo valutando con l’ufficio tecnico – l’aggiornamento di Lattanzi sul ‘Pioli’ – perché è una struttura di dimensioni importanti. Una soluzione che mi è venuta in mente è di renderla utilizzabile facendo una parte coperta: l’obiettivo primario è salvaguardarla perché, di fatto, è l’unica in Umbria. Due approfondimenti: il primo se riusciamo a superare il problema dell’Imu (8 mila euro) cambiando la destinazione d’uso e, se non si riesce, verificare come può essere compatibile una creazione di una area interna alla pista di natura ludica, sportiva e ricreativa per dare ristoro al gestore. Palestre? «Le federazioni non si sono prese le responsabilità altrimenti si potevano utilizzare anche nel recente passato. Ora ci sono interventi finanziati dal Miur per metterle a norma e confidiamo che entro il 2021 si possano mettere a disposizione nella maggior parte dei casi». Nuovo bando del ciclopattinodromo in arrivo entro l’estate. 

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