Ternana, scatta il ritiro dopo il derby perso

Da lunedì rossoverdi a Norcia «per preparare il prossimo impegno con il Latina», ma non solo. Ceravolo: «Servono grandi uomini ora»

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di S.F.

Il ‘Citronella’ di Norcia

Il ‘Citronella’ di Norcia

Terza sconfitta di fila, secondo derby stagionale perso, ‘smacco’ sugli spalti e conclusione di giornata con pullman rossoverde accerchiato – e colpito – dagli inferociti supporter delle ‘Fere’. E alla fine la società di via Aleardi comunica la decisione: «A partire da domani, lunedì 7 marzo, la Ternana sarà in ritiro a Norcia per preparare nel migliore dei modi il prossimo impegno di campionato con il Latina». La nota è laconica e non dice altro, ma è chiaro che altro c’è. Ci deve essere. Per ora, però, si va in ritiro tutti insieme.

Coppola il migliore dei rossoverdi

Coppola il migliore dei rossoverdi

Una profonda spaccatura Un 5 marzo che difficilmente Breda, Ceravolo e compagni dimenticheranno: un giorno e una partita con il Perugia che ha segnato una nuova, profonda spaccatura tra la piazza e la squadra. E l’impressione è che non ci saranno vittorie o gol che possano sancire la ‘pace’, quantomeno nel breve periodo. D’altronde il tecnico veneto lo aveva detto: «Se perdiamo si azzera tutto». E questo, nel rapporto con la piazza, è accaduto: in questi casi servirebbe massima compattezza per uscire dal tunnel, la sensazione è opposta. E intanto da Roma tutto tace sponda Longarini.

GUARDA L’INTERVISTA A FABIO CERAVOLO, VIDEO

È bastato un tiro di Prcić – l’unico di una certa pericolosità del ‘Grifo’ – a spaccare il rapporto tra squadra e tifoseria. Una frattura che appare a questo punto insanabile nonostante la buona partita della Ternana per larghi tratti del match: infelice il tentativo in ‘lob’ di Ceravolo solo davanti a Rosati, poi un’altra buona chance per la punta calabrese e il colpo di testa sotto misura di González. Per concentrazione e corsa i rossoverdi sono rimasti in gara – dando l’impressione di poter sbloccare il punteggio a proprio favore – durante tutto il primo tempo e parte del secondo, approfittando di un ‘Grifo’ contratto, evanescente e impreciso. C’è però il risultato finale e, come ribadito Breda al termine dell’incontro, conta quello.

LA FOTOGALLERY DI ALBERTO MIRIMAO

Mazzoni ‘duro’ su Ardemagni al termine del primo tempo

Mazzoni ‘duro’ su Ardemagni al termine del primo tempo

Cambi decisivi in negativo per la Ternana. Palle perse e incertezze per Gondo, ‘buco’ per Zampa – rivedibile anche l’attuazione di Furlan nella circostanza, troppo schiacciato sulla linea difensiva – in occasione della marcatura di Prcić: facile per il francese prendere la mira e battere l’incolpevole Mazzoni. Straordinaria la prova – fantastica la forma fisica del romano – di Manuel Coppola: sia tecnicamente che in termini d’aggressività il centrocampista ex Catania è stato il migliore della Ternana, garantendo dinamicità nelle transizioni offensive e buona copertura alla retroguardia. 

ROBERTO BREDA AL TERMINE DEL MATCH, VIDEO

Bene anche González L’uruguaiano ha vinto il duello con Ardemagni, di fatto annullato dal difensore ‘celeste’: l’attaccante lombardo si è reso pericoloso solo nella ripresa con un colpo di testa alto, mentre a mettere i brividi a Mazzoni ci aveva pensato in precedenza Meccariello, ancora protagonista di una deviazione aerea insidiosa nella direzione sbagliata.

‘FERE’ SOTTO LA CURVA AL TERMINE DEL MATCH: NIENTE MAGLIE

La tattica di Bisoli ha pagato in riguardo a Falletti. ‘El Baxho’ ha vissuto nel fortino biancorosso – da salvare lo spunto nella ripresa – una delle peggiori giornate della stagione: difensori e centrocampisti biancorossi hanno fatto capire fin da subito le loro intenzioni nei confronti del 10 rossoverde, di fatto facendo sentire tacchetti e fisico alla minima occasione per spegnere sul nascere le possibili invenzioni del capocannoniere della Ternana. A lanciare il Perugia verso la vittoria è stata tuttavia l’espulsione di Valjent: fascia sinistra delle ‘Fere’ ancora una volta incisiva, ma in sfavore. Altermine del trittico, con 0 punti sui 9 a disposizione, il bilancio dello slovacco nel ruolo non può che essere in deficit. A livello coreografico – magrissima consolazione per il pubblico di fede rossoverde – la sfida è stata vinta dagli oltre 1150 tifosi delle ‘Fere’.

derby ternana perugia 5 marzo877 - A.Mirimao CeravoloGiornata storta Una sconfitta che brucia: ««Difficile commentare la partita. Grande rammarico – le parole di Ceravolo – per quello che abbiamo dato: al Perugia non è stato concesso nulla, ma alla fine conta il risultato e siamo molto amareggiati. Dispiace perché volevamo far diventare importante questo giorno».

Grandi uomini e bellezza Nel primo tempo ha avuto la chance per portare avanti le ‘Fere’. Ma quel tentativo di ‘lob’, preferito alla potenza, ha favorito l’intervento di Rosati: «Sulla prima occasione – ammette il calabrese – ho mancato di cattiveria, è vero. Al di là di quella penso che siamo stati belli: sembrava che giocassimo in casa e il Perugia era timoroso. Ripeto, conta il risultato: servono poche parole e grandi uomini, non veniamo da un periodo facile ed è in questi momento che escono fuori».

Mutismo Morale tutto da ricostruire in vista della sfida salvezza con il Latina: «In questa squadra ci sono grandi uomini, ma ci dobbiamo svegliare. La piazza – conclude Ceravolo – non merita questa situazione: adesso inizia una settimana delicata, occorre stare zitti e pedalare». Difficile immaginare un incremento di spettatori al ‘Liberati’ per la sfida ai pontini, anzi. Si riparte dagli insulti, dai «vergognatevi» e da – una minima parte – dall’inciviltà. Dei metodi che di certo aiuteranno la squadra a riprendersi da questo buio momento.

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