«Ai miei ragazzi riconosco grandi meriti per come si stanno comportando considerate tutte le difficoltà. Ma la forza che abbiamo dobbiamo dimostrarla in campo e certamente, per ora, è un po’ ‘sminuita’ da un gioco d’assieme che non è ottimale». Luigi De Canio elogia e, al contempo, avvisa i rossoverdi: bene le due vittorie di fila in trasferta e il buon umore che c’è nel gruppo, ma il cammino resta tortuoso. A partire da domenica: al ‘Liberati’ c’è il derby con il Gubbio di Alessandro Sandreani e in vista del tour de force contro le formazioni di vertice, sarà meglio incamerare altri tre punti e tagliare ulteriore gap dalla Fermana. Diretta su umbriaOn dalle 18. Ci saranno anche i tifosi – una decina – del Nec Nijmegen, già molto attivi sabato durante e dopo la rifinitura.
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Altobelli in buona forma
«Non è il caso, dobbiamo avere l’ok dal medico che lo ha operato». De Canio ci va cauto sul centrocampista in prestito dalla Salernitana che, tuttavia, nella rifinitura ha dimostrato di essere sulla piena via del recupero: inserimenti, facilità di corsa e anche una rovesciata di discreta fattura. Unico momento di remora quando decide di non contrastare un compagno e López gli urla «non ti fermare, hai paura?», per il resto le condizioni non sembrano così malvagie. Soliti dubbi in attacco per il trainer lucano (bene Nicastro stamane), mentre in mediana non è escluso l’impiego di Frediani nell’undici di partenza: «Sì, ci sto pensando. Anche se Marco non è una mezz’ala, così come Defendi. La situazione però è questa». Passaggio su Vantaggiato: «I 0 gol all’attivo? Non deve essere un assillo, io giudico per altre cose».
L’auspicio e l’invito
De Canio chiede in particolar modo velocità d’esecuzione nella transizione offensiva, specie contro squadre che si chiudono: «Ogni settimana cerchiamo dei miglioramenti – ha spiegarto – perché siamo indietro rispetto a tanti e ci sono grandi margini di crescita. Occorre una partecipazione attiva elevatissima. In generale la squadra può valere le doti tecniche a disposizione e ci alleniamo per trovare il giusto equilibrio: potenzialmente la Ternana è migliore di quella che appare, ma ai ragazzi riconosco grandi meriti per come si stanno comportando considerate tutte le difficoltà. La forza che abbiamo dobbiamo dimostrarla in campo e certamente è un po’ ‘sminuita’ da un gioco d’assieme che non è ottimale ancora. Bene le individualità e l’atteggiamento avuto mercoledì a Fano, mi è piaciuto moltissimo e ho fatto i complimenti ai ragazzi perché hanno interpretato bene la gara». Per Vives c’è ancora da attendere.
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L’approccio per il derby e la concentrazione
Obiettivo terzo bottino pieno di fila: «Con il Gubbio voglio un approccio adeguato, è anche un derby. Loro saranno galvanizzati dal fatto di poter fare risultato contro la Ternana, è un’insidia per noi. Se loro agiranno di rimessa? Dipende anche da noi e ciò che consentiamo di fare. Non hanno la fisicità del Renate o del Fanno, ma c’è più tecnica e velocità. In definitiva è un’ottima squadra, così come altre che stiamo scoprendo». Breve passaggio sul tecnico rossoblù: «Ha preso dal padre la passione per questo mondo, Mauro ha fatto bene ed è un bell’esempio». Già diramata la lista dei convocati ospite: Marchegiani, Battaiola, Tofanari, Schiaroli, Espeche, Lo Porto, Pedrelli, Piccinni, Paramatti, Paolelli, Casoli, Nuti, Conti, Malaccari, Ricci, Benedetti, Campagnacci, Casiraghi, De Silvestro, Battista, Plescia e Marchi.
L’imbattibilità e il potenziale
De Canio non sembra uomo particolarmente scaramantico, ma quando gli viene chiesto se la squadra ha potenzialità per terminare il campionato imbattuto – oltre ai rossoverdi solo Juventus, Juve Stabia e Virtus Entella, quest’ultima con appena tre gare dispute possono vantarla in campionato tra i ‘pro’ – alza lo scudo: «Una motivazione per me dato il curriculum? Non c’entra nulla, qui c’è voglia e passione di fare bene ed essere protagonisti, stop. Non potete immaginare quanta rabbia ho provato per il gol subito a Trieste; per quel che concerne il campionato di mezzo ci sono avversari e un percorso di crescita». Si inizia alle 18.30, poi una settimana ‘tipo’ per preparare la trasferta di Imola.
